Un ladro nel buio
Uscito nel 2000. thief 2: the Metal Age, segue il primo eccellente capitolo, migliorandolo ancora di più e, soprattutto offrendo quello che tutti cercavano nel primo Thief, un simulatore di furti, un gioco dove lo stealth e l’effettivo furto di oggetti e manufatti sono molto più importanti che il combattimento contro aberranti mostri.
Il risultato è uno di quei giochi cult, ancora oggi moddati e amatissimi dai pcisti di tutto il mondo. Un titolo che gode di una fama paragonabile solo a quella di Half Life e che riesce a divertire e a sorprendere nella ricchezza delle sue meccaniche. Abituati a sparare ed uccidere, trovarci a interagire in modo alternativo e creativo con l’ambiente, nasconderci dalle guardie, rubare preziosi tesori, è una incredibile ventata d’aria fresca nel genere degli fps, area nella quale Thief viene erroneamente inserito.
Un prodotto senza eguali
Thief 2 rimane ancora per molti il simulatore di ladro per eccellenza. Insuperato nemmeno dal suo successore, il Thief uscito durante la generazione di Ps3 e Ps4, che è riuscito a riportare il personaggio in auge, ma fallendo nell’ottenere i risultati prestabiliti.
E’ proprio questo il motivo per cui consigliamo vivamente di riprendere in mano questo capolavoro, magari utilizzando delle mod grafiche per migliorare l’effetto del vecchio 3d, o anche nella sua edizione liscia. Vi assicuriamo che dopo i primi minuti, la grafica datata sarà solo un ricordo e l’atmosfera di gioco resterà l’unica cosa di cui vi rendete conto.
Un pezzo di storia del videogioco e un grande capolavoro di un’intera era. Da giocare assolutamente.
Thief 2 riesce a migliorare drasticamente il primo capitolo, e ad affermarsi come uno dei giochi più particolari e unici di tutta la storia dei videogiochi in prima persona. Ne sentiamo davvero la mancanza, chi sa se potremo di nuovo vestire i panni di Garret, magari nella prossima generazione.