L’uomo eterno
Uscito nel 1992, Chakan: The Forever Man è un interessante titolo dai toni estremamente dark e dal protagonista che somiglia a un inquietante spaventapasseri. Chakan è infatti uno spadaccino che ha sconfitto la morte a duello, diventando un immortale, non senza la sua personale maledizione. Compito suo sarà infatti sconfiggere un gruppo di terribili spiriti elementali che, in un contesto estremamente lovecraftiano minacciano il mondo. Il gioco, estremamente difficile, vanta una serie di interessanti trovate come la struttura a hub, che ci permette di affrontare i vari mondi nell’ordine che preferiamo. Il design dei livelli lascia un po’ a desiderare, un vero peccato perché la direzione artistica è invece davvero eccellente. Chakan diventa così un titolo cult, non adatto a tutti e spesso frustrante ma che consigliamo comunque per il suo incredibile stile.
Un inquietante eroe
Chakan si fa notare fin dalle prime fasi di gioco con una colonna sonora estremamente dark e minimale. E’ però il suo eroe il cuore pulsante dell’opera. Il non morto Chakan infatti sprizza carisma da tutti i pori, nato da un fumetto americano, il personaggio riesce a dare spessore a un’avventura che sembra purtroppo poggiare su canoni molto datati. Un peccato dato che un gameplay più semplice e rifinito avrebbe dato forse letteralmente l’immortalità a questo gioco.
Chakan risulta comunque un prodotto godibile, uno di quei classici Sega Mega Drive da sfoggiare per Halloween e da giocare per tutti coloro che amano lo weird, l’horror e l’opera di Lovecraft, non sarà infatti difficile notare fin da subito creature pesciformi e mostruosità varie che sembrano proprio uscite da uno dei racconti del solitario di Provicence.
Chakan è un gioco che necessita di chiudere un occhio più volte di fronte a ingenuità e meccaniche davvero rozze. Chi saprà dargli una possibilità potrebbe però trovarsi davanti a un titolo in grado di regalare notevoli soddisfazioni.