L’orrore di Racoon City
Con il remake ormai alle porte, torniamo a parlare di Resident Evil 2, il titolo che più di tutti ha incarnato l’immaginario della saga Capcom, dettando la storia di Umbrella Corporation e degli eroi che da sempre la combattono.
Resident Evil 2 abbandona il gotico e il misterioso del primo capitolo, più intriso di horror e mistero, e passa totalmente alla mostruosità biologica, regalandoci una indimenticabile città invasa dalla piaga zombie,
e peggio ancora dalle creature mutanti contro le quali ci troveremo a combattere nel corso dell’avventura.
Con una grafica eccezionale, una regia straordinaria e terrificante che sfrutta al meglio addirittura le limitazioni dell’epoca, Resident Evil 2 è un viaggio nell’incubo che introduce eroi come Leon e Claire e amplia ancora di più l’inquietante lore della sperimentazione genetica di Umbrella e del terribile T-Virus.
Un capolavoro del survival horror
Resident Evil 2 è spaventoso, complesso, fatto di personaggi indimenticabili e di sequenze che sfiorano nell’epicità e nella cura della regia opere come Metal Gear Solid.
Con Resident Evil 2, alla guida dei due personaggi principali, nella risoluzione dei complessi enigmi e nella ricerca costante di risorse, ci troviamo davvero di fronte a uno dei più grandi survival horror di sempre, un gioco senza età che Remake, o meno merita la nostra attenzione, e ci farà saltare sulla sedia anche nei prossimi cento anni.
Un gioco eccezionale, forse l’ultimo grande Resident Evil prima della deriva più action che prese la serie. Un titolo da riscoprire, anche in comparazione al suo remake.
Resident Evil 2, può vantare la sua presenza tra i titoli iconici del genere, quando parliamo di videogiochi, è difficile infatti non tornare alle musiche da brivido della stazione di polizia di Raccoon City, o alle sequenze indimenticabili del mostro alla finestra o dei cani nel corridoio.
Che dire, giocatelo ad ogni costo, in qualsiasi versione lo recuperiate.