L’uomo dalla bassa gravità
Uscito nel 1990, Low G Man è un titolo estremamente interessante capace di regalare emozioni retrò a non finire.
Per gli amanti dei retrogames, ci troviamo di fronte a un action senza compromessi, uno di quei giochi della prima ondata Nes, capace di trascinare il giocatore all’interno di una serie di scontri sempre più difficili.
Interessante è la premessa scifi, una semplice invasione di creature ipertecnologiche che dà vita però a un’estetica acida e interessante, oltre che a un design di avversari e mezzi accattivante, capace di fondere stili vaporwave con l’anime scifi.
La grafica è piuttosto arcaica ma comunque affascinante e curata, stessa cosa vale per le incalzanti melodie che ben si sposano con la frenetica azione di gioco.
Come potete immaginare dal titolo, il nostro protagonista sarà capace di spiccare salti piuttosto elevati con tanto di leggera fluttuazione.
Sarà questo il potere da utilizzare a nostro vantaggio per districare la situazione nelle sequenze più frenetiche.
Non mancano all’appello diversi mezzi, mech che utilizzeremo in alcune sequenze del gioco.
Nudo e crudo
Diviso in 5 livelli a loro volta suddivisi in tre scene, per un totale di 15 minilivelli, Low G Man è un titolo della scuola di Shinobi.
Un prodotto che vi metterò a dura prova e che necessita prontezza di riflessi e capacità tipiche di chi bazzica i retrogames.
L’esperienza di gioco è appagante e il titolo risulta davvero divertente, in particolar modo grazzie alla varietà di gameplay offerta da mezzi e power ups.
Un prodotto arcaico ma capace di mantenere quello stile e quella velocità che hanno fatto la gloria degli action del passato.
Low G Man, si va così ad unire a quella vasta gamma di prodotti meno noti, dimenticati nel tempo, ma in grado, ancora oggi di offrire un gameplay solido, divertire il neofita e far scendere una lacrima di nostalgia a chi ha potuto affrontare l’avventura ai tempi della sua uscita.