Death Stranding: La nuova opera di Kojima fa tremare il mondo dei videogiochi
Finalmente ci siamo, dopo mesi di attesa le informazioni su Death Stranding sono arrivate e già il web pullula di teorie.
Per prima cosa: Death Stranding uscirà l’8 novembre del 2019 ed è preordinabile al link che trovate in fondo all’articolo.
Secondo: Death Stranding ha una trama ben chiara che sembra farsi più nitida ad ogni trailer.
Ancora una volta Kojima affronta la modernità anticipando probabilmente i prossimi decenni come accade con Metal Gear Solid 2, in gradi di raccontare fake news, terrorismo, controllo dell’informazione e pericolo delle IA nel lontano 2001.
Ed ecco ancora Kojima ad affrontare un mondo in rovina.
In Death Stranding l’America è divisa da muri, forse a seguito di un disastro dimensionale che ha fatto spiaggiare creature di un altro universo nel nostro.
In mezzo ad un disastro sovrannaturale, sarà compito della Bridges, una compagnia di misteriosi corrieri rimettere insieme i resti della civiltà e ricomporre l’America frammentata.
Kojima non si nasconde dietro a niente e ancora una volta prende di petto in modo visionario il futuro del mondo, toccando temi caldissimi e regalando una visione Sci-Fi davvero incredibile, direi mai vista prima che ricorda per certi versi l’opera di Jeff VanderMerr.
Sopravvivere e combattere
Nelle sequenze mostrate, sembra che principale scopo del gioco sia quello di attraversare vaste lande desolate superando ostacoli naturali con l’utilizzo di una serie di gadget che potrebbero dar vita a gameplay inediti.
Non mancano fasi di combattimento e scontri con giganteschi boss che fanno pensare moltissimo a Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.
Le aspettative sono altissime, con un trailer da brivido, una colonna sonora già pazzesca e un’immaginario totalmente inedito, siamo sicuri che Kojima ci farà sognare di nuovo.
Di seguito un messaggio direttamente dal maestro Hideo:
“Le persone hanno creato “muri” e si sono ormai abituate a vivere isolate.
“DEATH STRANDING” è un gioco d’azione completamente nuovo, in cui lo scopo del giocatore è ricollegare città isolate e una società disgregata. Tutti gli elementi, compresa la storia e l’azione di gioco, hanno come filo conduttore il tema dello “Strand” (legame o filo, appunto) o la connessione.
Nei panni di Sam Porter Bridges, cercherete di fare da ponte per superare le divisioni esistenti nella società, creando così nuovi legami, o fili, con altri giocatori di tutto il mondo. Attraverso la vostra esperienza di gioco, spero che riuscirete a capire la vera importanza di creare connessioni con gli altri.
Ora, vi auguro una buona visione del nuovo trailer di Death Stranding.”
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