Auto e criminali
Parlare di Driver significa chiamare in causa uno dei titoli cult di Playstation.
Seguendo l’ondata criminale di GTA, senza però metterci dalla parte del male, Driver ci vede protagonisti di una serie di spericolate corse, rapine e consegne come autista per un’organizzazione criminale.
In verità, la cosa viene addolcita dal nostro ruolo di infiltrato.
Siamo in realtà un poliziotto, entrato all’interno del mondo criminale per incastrare una serie di violenti boss.
Eccoci quindi alla guida della nostra auto, impegnati in corse contro il tempo e sequenze da film d’azione che fecero impazzire i giocatori del tempo.
Driver è un titolo di guida con tanto di inseguimenti e rocambolesche fughe dalla polizia che farà la gioia di chi ama i titoli di guida e le variazioni sul tema.
Il titolo è invecchiato bene e la grafica PSX regge ancora.
Driver rimane ancora oggi il cult della sua epoca, un prodotto capace di divertire moltissimo e un’occasione per guidare come dei pazzi al di fuori della classiche corse su strada.
Bloccati al volante
L’universo narrativo, i dialoghi e le sequenze animate, ci fanno spesso venir voglia di uscire dall’auto.
Sarebbe stato bello poter interagire con l’universo di drive anche al di fuori del nostro mezzo.
Forse è chiedere troppo, ma un approccio in stile GTA avrebbe forse reso Driver un vero e proprio franchise leggendario.
Driver rimane invece un titolo con uno scopo preciso: la guida furibonda proposta dagli stessi creatori di Destruction Derby.
Ci troviamo quindi di fronte a un gioco di corse, mascherato sotto a un altro prodotto, grazie a una trama complessa e a una grande cura del mondo criminale realizzato.
Un titolo che non può mancare nella vostra collezione e uno dei giochi più amati dell’era Playstation.
Dedicato naturalmente a tutti gli appassionati di titoli di guida.
Non aspettatevi una simulazione, di sicuro però non mancheranno litri di adrenalina!