Avventure lunari
Arcaico quanto interessante, Moontorc è un titolo molto complesso se pensiamo alla piattaforma su cui gira e ai suoi rivali.
Ci troviamo infatti alle prese con un mondo semi-aperto, all’interno del quale dovremo farci strada tra mostri e dungeon alla ricerca di una principessa rapida dal terribile Dark Lord.
Il titolo prevede fasi platform e action molto semplici, affiancate dall’esplorazione, complessa e appagante farcita di una serie di vendor dai quali potremo ottenere diversi oggetti.
Ogni livello richiede il recupero di una serie di pietre che ci permetteranno di superare i colossi che bloccano le diverse aree di gioco.
Il sonoro ha i suoi limiti e, alle orecchie moderne potrebbe suonare davvero troppo antiquato, con rumorini e suoni 8 bit abbastanza disturbanti quando ci sono troppi personaggi su schermo.
La grafica è antiquata, quanto curata e, ancora oggi riesce a risultare suggestiva grazie a sprite particolari e all’uso dei colori.
Viaggio nel tempo
Giocare a Moontorc significa viaggiare nel tempo, alla scoperta di un modo differente di fare videogiochi.
Per quanto alcuni elementi risultino per forza di cose datati, primo tra tutti il sistema di combattimento e di movimento, il gioco mostra anche quella voglia di sperimentare e la capacità di innovare tipica dei prodotti più ambiziosi e che abbiamo vissuto negli ultimi anni solo in giochi come Breath of The Wild e Sea of Thieves.
Moontorc inserisce all’intero di un gameplay basilare, una serie di elementi complessi che lo rendono interessante anche al giocatore moderno.
Certo è necessario scendere a compromessi e accettare di il titolo con tutti i suoi anni e ciò che ne deriva.
Il retrogamer si troverà comunque immerso all’interno di un modo che chiama all’esplorazione e dove, la risoluzione di alcune fasi, è davvero appagante.
Un titolo interessante, dedicato agli amanti di Commodore 64 e dei suoi giochi.