Avventure tra i ghiacci
Nei panni dello snowbird, Snokie, il nostro obiettivo sarà quello di salvare la fidanzata Cora, rapita dal cattivo di turno e portata in una grotta.
Eccoci quindi a vestire i panni di uno strano ibrido tra un uomo e un pennuto capace di effettuare grandi salti ma incapace di volare.
Il tutto prende vita all’interno di un platform molto semplice, tipicamente arcade che ci vedrà affrontare diversi ostacoli fino a raggiungere l’agognata fidanzata.
Snokie è un titolo classico, divertente e piacevole che sfrutta bene la macchina su cui gira senza fare particolari miracoli.
Ci troviamo di fronte a una digressione sul tema dei platform caratterizzata da sonorità tipiche degli 8 bit e meccaniche piuttosto semplici.
Il gioco è davvero semplice e si basa molto sul punteggio.
Naturalmente prima di effettuare la run perfetta saranno necessari moltissimi tentativi e una pratica di perfezionamento tipica del genere.
Strani pennuti polari
Snokie è un gioco senza troppe pretese che non vale la pena di riprendere in mano oggi.
L’assenza di una trama, le meccaniche basilari e la relativa brevità dell’avventura non sono al giorno d’oggi elementi che possano spingere a giocarlo di nuovo.
Conoscerne l’esistenza è però importante per una storia di Commodore 64 e in generale per vedere l’evoluzione dei videogiochi nel tempo, e niente vieta che dalle intuizioni di Snokie non possano essere nati prodotti di spessore come Fire and Ice.
Un titolo con una grafica piacevole, uno stile prettamente retrò e caratteristiche che lo rendono unico quando troppo semplice e minimale per intrattenere anche oggi.
Snokie è un bel ricordo del passato che dobbiamo mantenere tale, uno dei tanti giochi realizzati in breve tempo che dette vita all’ondata videoludica dell’era di Commodore.
Un titolo senza pretese che fa il suo lavoro ma che vogliamo lasciare dov’è, senza inficiare i ricordi dei nostalgici di fronte alle evidenti limitazioni.