Hunter-Amiga: un open world incredibile
Uscito nel 1991 e pubblicato da Activision, Hunter è un gioco a dir poco incredibile e fuori dal tempo.
Ci troviamo di fronte a un vero e proprio open world con tanto di veicoli e meccaniche sociali.
Una sorta di precursore di Far Cry che ci vede vestire i panni di un soldato a caccia di un generale nemico.
Per uccidere l’avversario e portare la sua testa al centro di comando sarà necessario esplorare diverse isole, corrompere i soldati nemici, dialogare con i civili e guidare veicoli.
Particolarità del gioco è l’IA degli avversari, capaci a loro volta di darci la caccia e guidare mezzi di ogni genere.
Hunter è una simulazione incredibile, un gioco che prende vita davanti ai nostri occhi e che sembra impossibile per l’epoca della sua uscita.
A sorprendere è l’idea di fondo oltre all’interattività del mondo 3d che diventa, al giorno d’oggi, una specie di rarità da esplorare.
Avventurarsi per le isole di gioco è un brivido puro che consigliamo a tutti gli amanti del genere e a tutti coloro che si sono persi questa perla del passato.
Pionieri del videogioco
Trovarsi oggi davanti a Hunter è qualcosa di sorprendente.
Ci si trova davvero senza parole di fronte alla cura di un gameplay senza eguali e a un modello di gioco che precorre il mercato dei videogiochi di quasi vent’anni.
Hunter è una grande avventura, rigiocabile e appassionante, forte di diverse modalità e di un senso di scoperta davvero raro.
Un prodotto bellico straordinario che consigliamo a tutti i fortunati possessori di Amiga.
Raramente un videogioco del passato ci ha lasciati così sorpresi di fronte alla sua carica di novità e alla visione che dal lontano 1991 lancia verso il futuro.
Un sandbox eccellente che ci fa vivere una caccia all’uomo senza pari nella storia dei retrogames.