The Last of Us Part II | L’opera più ambiziosa di Naughty Dog
The Last of Us è stato un punto di svolta per il mondo dei videogiochi.
Alcune delle meccaniche introdotte dal titolo, hanno caratterizzato buona parte dei tripla A della successiva generazione.
Parliamo del realismo, della narrativa di livello eccelso, delle meccaniche di scavanging, così come di alcune trovate tecniche che hanno dato un assaggio di next gen all’epoca e che sembrano pronte a tornare con il secondo capitolo.
Canto del cigno della straordinaria stagione di Playstation 4, The Last of Us Part II si è mostrato di recente in alcuni video, lasciando gli utenti e la critica a bocca aperta.
Oltre alla magnificenza grafica, ci troviamo di fronte a meccaniche inedite che sembrano spingere ancora più in là quel salto evolutivo visto in Red Dead Redemption 2, icona open world, anche grazie alle relazioni del protagonista con il mondo che lo circonda, con NPC che ricordano le sue azione e reagiscono di conseguenza.
The last of Us Part II | Battito cardiaco e nemici unici
A quanto pare, il seguito di uno dei migliori videogiochi di sempre, avrà una serie di avversari unici.
Ogni personaggio che affronteremo avrà un nome e un cognome, un volto unico, una storia e delle relazioni con i suoi compagni.
Niente più ondate di nemici casuali che hanno rovinato le migliori scene d’azione di Uncharted, sempre di Naughty Dog, ma avversari credibili, con una identità e con compagni che reagiranno alla loro morte chiamando il loro nome e attaccandoci per vendicarsi.
Tra le tante peculiarità di The Last of Us, si parla anche di un battito cardiaco specifico per ogni personaggio, un altro elemento che mostra come il realismo andrà ben oltre quello a cui siamo abituati.
The Last of Us Part II, punta a spingere il videogioco in una direzione nuova, abbandonando il tentativo di emulare il Cinema e, per certi versi, superarlo.
Un titolo che potrebbe mostrarci il destino dell’avanguardia videoludica assieme all’imminente Death Stranding.