Stardew Valley è un titolo in pixel art capace di guadagnare fama negli anni fino a diventare un vero e proprio fenomeno del calibro di Minecraft.
Il gioco, prende spunto dall’altro campione di incassi, animal crossing, e ci permette di vivere una rilassante esperienza agricola, tra misteri e semplic quotidianità.
Partito lentamente, il gioco è diventato famosissimo fino a raggiungere vendite per oltre 10 milioni di copie.
Si tratta di numeri impressionanti per un gioco di questo genere che dimostrano come, le buone idee, non abbiano bisogno di teraflops e di grandi publisher.
Proprio come accaduto con il titolo Mojang, Stardew Valley è ormai disponibile su tutte le piattaforme, dal PC a IOS e Android, elementi che sembrano essere stati determinanti per la sua diffusione di massa.
Per quanto riguarda chi vi scrive, non ho mai giocato a Sterdew, nonostante la sua pixel arti mi abbia sempre attirato.
Il titolo infatti sembra proprio rimandare con forza all’estetica dei retrogames, sfruttando proprio questo elemento tecnico semplice, per spingere al massimo le meccaniche che si creano con la comunità e il sistema di agricoltura.
Il gioco ha un buon successo anche in streaming ed è diventato uno di quei prodotti che riescono a portare nel mondo dei videogiochi anche persone poco interessate al nostro media preferito.
Ecco la descrizione ufficiale del titolo:
Trasferisciti in campagna e inizia una nuova vita in questo premiato GdR agricolo a finale aperto! Oltre 50 ore di contenuti di gioco e nuove funzionalità specifiche per dispositivi smart, come ad esempio il salvataggio automatico e più opzioni di comando.
E voi, conoscete Sterdew Valley? E cosa ne pensate di un successo del genere per un titolo in pixel art con una estetica che sembra presa davvero da un gioco Super Nintendo.
Per quanto ci riguarda, si tratta di un altro trionfo del game design e dei retrogames e titoli di ispirazione retrò.