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Da Twitter emergono degli interessanti dietro le quinte del primo Mortal Kombat

Mortal Kombat non si scorda mai, ed ecco che, direttamente da Twitter, arrivano dei vecchi filmati che faranno la gioia degli amanti del gioco.

La particolare grafica che puntava al fotorealismo di MK, nasce infatti da filmati con attori reali, scene che rivedere oggi può fare sorridere ma che sono davvero patrimonio del mondo dei videogiochi.

Ecco che, dai meandri di Twitter emergono dei filmati davvero interessanti, dove troviamo scene originali ed errori vari, con rovinose cadute e immagini degne del migliore dei Paperissima.

Lascia ancora a bocca aperta il lavoro svolto nella realizzazone delle animazioni e dei personaggi.

Ancora oggi infatti, Mortal Kombat riesce ad affascinare con quello stile visivo unico rimasto praticamente un caso isolato nel mondo dei vieogiochi, se togliamo una manciata di titoli.

Ecco qua il video:

https://twitter.com/engineeringvids/status/1257307762423328768?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1257307762423328768&ref_url=https%3A%2F%2Fmultiplayer.it%2Fnotizie%2Fmortal-kombat-filmati-utilizzati-animazioni-originali-eccezionali.html

Il video che vedete qui sopra, mostra le performance degli attori che hanno interpretato i personaggi di Mortal Kombat, e il lavoro svolto per creare quello stile così unico che caratterizza il gioco.

Un ritrovato davvero interessante, parte del quale gira già da tempo sotto forma di Meme e in generale sul web.

Da amanti del retrogaming, non possiamo che ammirare questo particolare lavoro che mostra la dedizione nella creazione del principale rivale di Street Fighter che scelse di affrontare il famoso picciaduro con una formula completamente nuova, così differente e difficile da padroneggiare che rende ancora oggi Mortal Kombat uno dei titoli cult nel mondo dei picchiaduro.

Certo, la grafica ha fatto passi da gigante, così come motion capture e nuove tecnologie dedicate al fotorealismo.

Vedere queste immagini così artigianali, non può che farci però venire una grande nostalgia di quando i videogiochi si realizzavano anche con trovate geniali, quando gli strumenti a disposizione erano ridotti, e le soluzioni arrivavano più con l’ingegno che con i teraflops.

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