Giochiamo con titoli di quarant’anni fa, ma potremmo perdere per sempre giochi molto più recenti. E’ la brutta notizia che arriva dopo l’analisi del sistema di DRM di Xbox Series X e S che va a sommarsi al massacro di titoli imminente sullo Store di Playstation 3, Vita e PSP.
A quanto pare, tanti dei giochi di questa generazione svaniranno per sempre, portando alla mente le parole del povero Roy Batty a causa di un sistema interno alle macchine di casa Microsoft.
I videogiochi moderni, non sono quindi fatti per durare in eterno, ma solo il tempo di vendere per poi essere facilmente dimenticati.
L’attuale impostazione delle piattaforme Xbox, utilizza infatti un DRM basato sulla connessione alla rete che renderà, un giorno, qualsiasi gioco impossibile da attivare e la console praticamente da buttare via.
Questo problema non dovrebbe essere presente su PS5, PS4 e PS3 grazie alla possibilità di eseguire un setup offline.
Per le console Microsoft invece, quando non ci saranno più server per l’attivazione online, tutto sarà perduto.
Una situazione che fa molto pensare e che dimostra ancora una volta come i videogiochi non siano ancora considerati una vera e propria arte, ma solo un business speculativo, nonostante le opere mastodontiche che questa industria ha prodotto negli anni.
Il lato positivo, da cinici retrogamers, è che i titoli migliori sono relegati al passato e, per fortuna, almeno fino ad adesso, buona parte dei grandi capolavori sono stati giocabili e recuperabili nei più svariati formati.
Questa tendenza alla dissoluzione però, potrebbe rendere i videogiochi un elemento irripetibile e generazionale, sempre di più anche a causa dell’avanzare delle tecnologie cloud.
Se i videogiochi fossero sempre stati così, forse oggi non esisterebbe alcun Insertcoin e alcun retrogaming. Ma solo lontani ricordi di stupende avventure.
Per fortuna abbiamo ancora le nostre vecchie console, senza DRM e altre cialtronerie.