Non manca molto all’uscita di Splatoon 3, lo sparatutto in terza persona di Nintendo che ha saputo creare un genere suo, diventando un vero e proprio gioco di culto per gli appassionati di Nintendo.
Con la seconda uscita su Switch e la terza nella serie, vediamo quali sono le nostre opinioni e le aspettative sul titolo più importante di questo periodo per la compagnia Giapponese.
Come cambia Splatoon
Sotto il punto di vista del multiplayer, Splatoon 3 sembra migliorare e accrescere l’ottimo Splatoon 2, ancora oggi giocato e divertentissimo.
Tornano le vecchie modalità, assieme ad alcune novità che rendono il gioco competitivo più accattivante.
A rendere tutto ancora più stimolante sono i tantissimi gadget che potremo acquistare e sbloccare che si vanno a sommare a quelli del capitolo precedente.
Il multiplayer è l’anima del gioco di Nintendo e da quello che abbiamo visto non deluderà. Gli amanti della serie possono trasferirsi sul nuovo capitolo, giocando al massimo questi ultimi giorni di Splatoon 2 che, siamo sicuri, non si spopolerà… basti pensare a quanti giocatori hanno continuato e forse continuano ancora a giocare al primo su WiiU.
Il single player
Le nostre aspettative più alte però sono dedicate al single player.
Splatoon 2 ha mostrato picchi di genialità con l’ultimo DLC che conteneva una intera avventura single player ricca di sfide e di dettagli del mondo di gioco.
Proprio l’ambientazione e la storia a tratti inquietante di Splatoon si presta per un single player capace di coinvolgere e appassionare.
Al momento non sappiamo praticamente niente di come Nintendo ha scelto di gestire questo corposo aspetto del gioco, ma le sorprese non dovrebbero mancare.
La speranza è di vedere sfruttato al massimo un mondo di gioco geniale e complesso che abbiamo iniziato a scoprire davvero solo nel DLC dello splendido Splatoon 2..