Chase HQ – Arcade | Poliziotti televisivi per un arcade memorabile
Uscito nel 1988, Chase HQ è un titolo di guida cult che non si limita a segnare il mondo arcade dell’epoca, ma rappresenta ancora oggi una certa visione del poliziesco USA.
Erano gli anni di Miami Vice e dei poliziotti-supereroi in grado di fermare il crimine praticamente a mani nude, meglio se inseguendo i ricercati e prendendoli a sportellate.
Lo stesso concetto è alla base di Chase HQ, gioco di guida relativamente sconosciuto oggi ma che sul finire degli anni’80 riscosse un discreto successo in sala giochi.
Ancora una volta, la chiave di tutto sta nell’esperienza offerta dal coin-op originale soprattutto in materia di grafica, musica ed effetti sonori.
Alla guida di una fiammante Porsche nera, il nostro duo di indomabili poliziotti doveva prima raggiungere e poi fermare (con ogni mezzo) il ricercato di turno, sfruttando quella che allora era vista come un’invenzione futuristica: il turbo!
Ebbene sì: la nostra arma segreta in Chase HQ è la stessa che muove gran parte delle auto diesel moderne e che usiamo tutti i giorni. Ma trent’anni fa la semplice parola turbo evocava potenze irraggiungibili, da qui l’effetto sonoro stile vortice che si sentiva attivando questa funzione (che ovviamente ci dava una spinta extra).
Chase HQ – Arcade | Un titolo di guida minore ma ancora affascinante
Anzichè metterci in competizione con altre auto, Chase HQ gioca sull’atmosfera del poliziesco scanzonato, e lo fa coinvolgendo al massimo il giocatore.
In pratica, Chase HQ era un Out Run con i poliziotti e gli incidenti, ma la particolarità del gioco Taito stava nel combattimento tra l’auto della polizia e il ricercato con tanto di urla, detriti e traffico.
La soddisfazione di danneggiare l’auto fuorilegge era impareggiabile, tanto più che non si poteva andare troppo per il sottile visto il limite di tempo.
Dal punto di vista tecnico, Chase HQ riesce ancora a distinguersi per gli stravaganti effetti sonori tipici degli anni ’80 con diverse frasi campionate dal vivo.
Inconfondibile quella pronunciata spesso dal nostro collega, un “let’s go mr.driver!”.
La grafica, è ancora apprezzabile, ci troviamo di fronte a un finto 3D accattivante che dimostra, ancora una volta la cura del dettaglio di questa particolare produzione.
Tra i tanti giochi di guida del periodo, Chase HQ, nella sua versione coin-op, resta uno dei più originali.