Airborne Ranger è stato la controparte occidentale di Metal Gear ma non se lo ricorda quasi nessuno vista la fine ingloriosa della casa madre, la storica Microprose. Uscito sul finire degli anni ’80 con un’immagine di copertina davvero eccellente, spostava la parte realizzativa in secondo piano a favore di un gameplay votato al realismo. Come si intuisce dal nome parliamo di un titolo militare, basato sulla risoluzione di missioni in stile “stealth”.
Il gioco iniziava sorvolando la zona di operazioni e lanciando i tre carichi di rifornimenti a disposizione, quindi si atterrava col paracadute e affrontava il nemico. Dovevamo farlo evitando il più possibile lo scontro diretto vista l’enorme inferiorità numerica. Si potevano aggirare i pericoli muovendosi di soppiatto, anche se i problemi nell’intelligenza artificiale (e i controlli macchinosi) rendevano il tutto molto problematico.
Dovendo usare insieme joystick e tastiera, era frequente complicarsi la vita cercando un comando mentre si era braccati dal nemico. Dato che pochi colpi subiti bastavano ad abbandonare la partita, ecco che si vede come Airborne Ranger fosse materia per i soli utenti “hardcore” (come diremmo oggi). Mettiamoci anche una serie di caricamenti piuttosto invasivi, ed ecco che la frittata è quasi fatta.
A risollevare la situazione, c’era il gameplay molto avanti sui tempi tanto che ancora oggi viene ripreso per filo e per segno da diverse produzioni moderne. La libertà d’azione nello scenario era totale e, oltretutto, ogni livello era generato casualmente. Si potevano scegliere le missioni nel briefing pre-incarico e regolare la difficoltà, mentre a fine partita c’era un apposito sistema di onoreficenze legato alla prova mostrata sul campo.
Tutto questo, nel 1987, era quasi una rivoluzione per gli action game non fosse per i limiti hardware del Commodore 64 e una realizzazione appena discreta. Personaggi e scenari erano molto scarni e poco animati, mentre l’audio si limitava a una manciata di effetti. Chiaramente Airborne Ranger era troppo complesso rispetto ai computer di allora e anche per questo motivo venne superato dal più celebre (ma meno sofisticato) Metal Gear.