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Castlevania – NES

Castlevania è un’altra di quelle serie che ne ha passate di tutti i colori in trent’anni di onorata carriera. Nato come semplice gioco di piattaforme in stile fantasy, è diventato a fine anni ’90 un adventure per tornare in seguito alle radici “action” e poi sparire nel nulla. Eppure, inizialmente, non era altro che una rivisitazione della leggenda di Dracula in chiave anni ’80 con il classico eroe senza macchina né paura impegnato contro il celebre vampiro.

CastlevaniaKonami, la casa produttrice, applicò questa semplice premessa a un gioco che ancora oggi dà grosse lezioni all’intera categoria dei platform game. Tantissima atmosfera, nemici differenziati e poco prevedibili, controlli semplici…Castlevania aveva tutto questo già nel primo capitolo mentre varie uscite moderne ne sono sprovviste. Più di tutto, aveva una colonna sonora degna di un film ancora oggi non solo orecchiabile ma anche evocativa.

Le musiche di questo titolo, e non stiamo esagerando, non solo hanno segnato la storia dei videogame ma hanno praticamente creato un genere. Fino ad allora, si ascoltavano soprattutto jingle ripetuti e in stile cartone animato mentre le musiche di Castlevania erano epiche, spesso cupe ma mai scontate. Bastano pochi secondi di (ri)ascolto per rendersi conto del lavoro enorme svolto in questo campo e nell’intera sezione audio.

CastlevaniaNella giocabilità, ovviamente dopo trent’anni si notano i difetti dei comandi a partire dal maledettissimo salto non controllabile. Ma il gameplay funziona bene oggi come allora e non ci sono reali ostacoli al divertimento: ogni livello è un insieme di sfide dure ma mai invalicabili e l’atmosfera resta a livelli altissimi. Tant’è che Nintendo e Konami ripropongono la versione originale per NES ormai a cadenza regolare.

Castlevania è stato una pietra miliare e l’ispirazione per moltissimi altri giochi: è un vero peccato che dopo le vette toccate a fine anni ’90 con Symphony of the Night, sia lentamente finito in soffitta. Ancora oggi non è chiaro se sia meglio come semplice gioco d’azione o come avventura, ma è certo che la sua assenza dalle scene pesa tantissimo.

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