Street Fighter II: Champion Edition è stato il primo aggiornamento di Street Fighter II e la prima delle tante iniziative a forte carattere commerciale targata Capcom. La casa giapponese, a fine 1991, si era accorta di avere in mano un successo di portata mondiale e decise di iniziare a spremerlo come il proverbiale limone. Mentre la versione originale di Street Fighter II mieteva ancora successi in sala, ecco che nel 1992 arrivò il suo “semi seguito”.
Di inedito, a una prima occhiata, non c’era quasi nulla e del resto era passato poco tempo perché gli sviluppatori potessero intervenire in modo critico sul codice. Si potevano usare i quattro boss finali come personaggi giocabili, ovviamente depotenziati, o lo stesso personaggio giocando in due. Tutto qua? Non proprio, perché era stato rivisto l’intero set di mosse e differenziati maggiormente i lottatori principali.
Ryu e Ken, ad esempio, erano quasi uguali nell’originale ma in Street Fighter II: Champion Edition avevano ragione di esistere come due combattenti separati. C’erano anche vari ritocchi estetici come diverse colorazioni nei fondali e nelle sequenze conclusive di ogni personaggio, oltre a una maggiore difficoltà complessiva. Quest’ultima serviva a raccogliere più gettoni rispetto alla prima versione, più facile da completare con un solo credito.
Complessivamente, come potete vedere dal filmato, si trattava di una chiara operazione commerciale del tipo “senza vergogna”. Capcom aveva riciclato il gioco originale e inserito alcune piccole modifiche, realizzando con poco sforzo un altro successo. Ai tempi, la febbre di Street Fighter II era ancora altissima e nessuno osò criticare la casa madre. Anzi, fu unanime il giudizo entusiasta della stampa e degli appassionati di picchiaduro.
Negli anni successivi, abbiamo imparato a distinguere con maggiore attenzione mosse di questo tipo e criticarle anche aspramente quando serve. Nel frattempo, Capcom ci ha preso gusto e pubblicato una tale serie di aggiornamenti, remake o seguiti da essere uno dei leader nel campo (dobbiamo citare Resident Evil?). Si può dire che Street Fighter II: Champion Edition fu l’apripista di questa politica commerciale, ormai ventincinque anni fa.