Jungle Strike – Sega Mega Drive | Una simulazione bellica in stile retrò
Uscito nel 1993, Jungle Strike prosegue la saga iniziata con Desert Strike.
Siamo alle prese con un action in stile simulativo, che ci vede alla guida di mezzi d’assalto e impegnati in diverse tipologie di missione.
Desert Strike aveva dimostrato che anche le console potevano avere shoot’em up più complessi della media, diventando un successo clamoroso per Electronic Arts.
Ecco che pochi anni dopo, arriva il seguito a riaffermare questo concetto.
Rispetto al suo predecessore, Jungle Strike è più vario, curato nell’ambientazione e profondo almeno quanto un classico titolo strategico.
Sparare non è la nostra priorità, e l’elemento simulativo spicca ancora di più.
Presentato ancora con la visuale isometrica diventata simbolo della serie Strike (nei capitoli iniziali), il titolo firmato EA sposta l’attenzione dalla guerra in Medio Oriente al terrorismo.
La novità più interessante è il numero di veicoli selezionabili, compreso un bombardiere stealth.
Certo, l’elicottero rimane il veicolo principale; guidare altri mezzi è però una interessante variazione sul tema.
Jungle Strike | Un seguito di grande livello
Jungle Strike è un titolo ancora oggi accattivante, soprattutto di fronte alla quasi assenza di titoli di questo genere.
Il gioco era davvero avanti sui tempi, e riesce a conquistare l’utenti di oggi con elementi cinematografici e trovate interessanti.
L’introduzione, pensando a tutti gli anni passati, è ancora notevole con il suo mix di attori e scene disegnate al computer.
Insieme agli intermezzi e alla colonna sonora, il taglio bellico si arricchisce di uno stile cinematografico.
Per tutti questi motivi, ci troviamo di fronte a un caposaldo del genere, un gioco che consigliamo e che conferma come la Electronic Arts dell’epoca, riuscisse a sfornare giochi in grado di segnare un’epoca.
Un titolo profondo, divertente e difficile al punto giusto che non possiamo che consigliare a tutti gli amanti del genere.