Un pacman anomalo
Devil World esce nel lontano 1984 per la consolle Nintendo Nes. Non vede mai luce in USA a causa della politica americana degli anni 80 e 90 che non tollerava simboli religiosi all’interno dei videogiochi. E di simboli religiosi Devil Wolrd ne è pieno! Il setting infatti è piuttosto assurdo: il protagonista si chiama Tamagon ed è un draghetto che, per qualche oscuro motivo, decide di attaccare il regno dei demoni! Ci ritroveremo così a girare per labirinti bidimensionali in pieno stile Pacman nel tentativo di raccogliere il maggior numero di palline possibile senza incappare nei mostri che ci danno la caccia guidati dal grosso demone che danza in cima alla schermata di gioco.
La peculiarità è che per sparare e poter raccogliere le palline dovremo passare sopra delle croci che ci daranno il potere del fuoco… senza tralasciare che nelle fasi avanzate ci ritroveremo a raccogliere 4 bibbie per sconfiggere definitivamente il Re Demone!
Grafica e sonoro old old old school
Il titolo non brilla per la bellezza visiva o per il sonoro. Stiamo parlando comunque dell’84, fatto sta che il design generale sembra più un accozzaglia di elementi che un progetto serio. Devil World fa parte delle grandi pazzie giapponesi, di un’era di sperimentalismo totale, dove la fantasia non aveva alcun limite e i giochi venivano prodotti da pionieri pronti a testare ogni tipo di idea.
Il mondo dei demoni
Devil World è un titolo da provare per chiunque ami i giochi più strani del passato, un passatempo divertente e rapido che non punta molto in alto ma si limita a proporre una variante sul tema Pacman e, a nostro parere, ci riesce, sempre nei limiti della direzione caotica presa nella direzione artistica.
Da provare e da conoscere per poter sfoggiare perle videoludiche nascoste nel proprio bagaglio di gioco.