Nintendo Switch è la nuova console della casa giapponese. È stata concepita come una terza via per introdursi in due settori contemporaneamente.
Del resto, Nintendo la presenta come la console da casa che puoi portare in giro.
Effettivamente, la Nintendo Switch ha come caratteristica peculiare proprio il fatto che può essere collegata a uno schermo, pur essendo a tutti gli effetti una console portatile. Questa caratteristica, unita alle promesse che porta, l’ha resa la console venduta più velocemente di tutti i tempi, con 906.000 unità che hanno lasciato gli scaffali soltanto durante lo scorso Marzo.
L’hardware di Switch
I joy-con (così vengono chiamati i due controller di Switch) sono piuttosto piccoli, ma non impossibili da manovrare, anzi si direbbe che le proporzioni sono quelle giuste, ma sono difficili da immaginare come controller di una console domestica. Per questo motivo, con Switch é presente un componente che permette di unirli in un unico controller.
La configurazione portatile, dunque, sembra essere quella più gradita dai giocatori. La console, in pratica, è costituita dallo schermo centrale al quale le due parti del joy-con fanno da cornice.
Sia che si giochi in modalità portatile, sia che si giochi in modalità domestica, i due controller possono essere staccati dallo schermo principale e utilizzati come controller singolo a due mani o come due controller distinti e separati, ideali quando si gioca in multiplayer (a tale scopo, esistono dei supporti che se applicati aumentano le dimensioni del controller rendendolo più maneggevole).
Lo schermo della console può essere poggiato in posizione obliqua come se fosse un tablet. In questa configurazione, inoltre, i controller possono essere legati al polso con un apposito laccio, per assicurarsi che non sfuggano di mano rischiando di danneggiarli per la caduta.
La Switch è dotata di alimentatore con connessione USB, dunque non sarà più necessario dotarsi di cavo originale, cosa che invece avveniva per il 3DS.
Esteticamente, il tablet multitouch e i controller semplici ma ben fatti nonostante le dimensioni ridotte, danno alla Nintendo Switch un aspetto gradevole e funzionale.
Il paragone con Wii U
A proposito di aspetto estetico, guardando la forma della Nintendo Switch, viene quasi spontaneo fare il paragone con la sorella maggiore Wii U.
Anche quest’ultima, infatti, intendeva posizionarsi sul mercato come un ibrido tra console domestica e console portatile, ma non é mai riuscita a farsi valere in entrambi i settori a causa dei suoi limiti, che la costringevano comunque a restare una console casalinga, pur avendo un controller del tutto simile alla Switch, anche se, come dicevamo, esteticamente la Wii U, pur avendo un’immagine più sobria (c’è una versione della Nintendo Switch che ha i due joy-con colorati in rosa e azzurro), non era poi granché.
Il problema principale della Wii U é stato probabilmente il mancato supporto allo sviluppo di titoli di terze parti, che ha portato le case produttrici più blasonate ad allontanarsi dalla console per concentrarsi principalmente sulle piattaforme PC, Sony e Microsoft.
Proprio per questo motivo, con Switch la Nintendo non vuole soltanto proporre un nuovo concept di console ma vuole anche mostrare al pubblico e agli investitori come una mentalità inizialmente molto chiusa stia finalmente cambiando in favore di un’apertura a tutto tondo verso gli sviluppatori.
Schermo e hardware
Lo schermo, simile a un tablet, è multi-touch, grande 6,2 pollici e con risoluzione di 720p (il minimo “sindacale” per uno schermo HD).
Per quanto riguarda il comparto hardware, salta all’occhio il processore quad-core ARM Cortex A57 e una nVidia Maxwell 256 CUDA core, il tutto in pochi centimetri di spazio.
Le game card vengono inserite in uno slot richiudibile e c’è anche una presa per il jack delle cuffie. Sempre sui lati dello schermo, poi, ci sono dei buchi che sembrano essere messi lì come prese d’aria per la console.
Oltre alla presa per le cuffie, comunque, la console ha un suo impianto sonoro con speakers che già al primo suono sembreranno molto più potenti del 3DS (e lo sono). C’è poi uno slot per le micro SD (fino a 2 TB supportati).
Essendo i due joy-con molto leggeri, il peso della console è principalmente spostato al centro, il che può essere sia un pregio che un difetto a seconda delle proprie sensazioni.
La batteria
La batteria del Nintendo Switch, nonostante l’elevata qualità dei giochi, garantisce almeno tre ore continue, ma con giochi un po’ più leggeri può superare le sei ore.
Per quanto riguarda i tempi di ricarica, questi sono relativi alla fonte di energia: l’alimentatore garantisce una ricarica completa in 3 ore, mentre il solo cavo USB richiede una notte intera. I joy-con vanno tenuti collegati alla console durante la ricarica.
Migliori giochi Nintendo Switch
Stando al noto sito web Metacritic, The Legend of Zelda: Breath of the Wild si piazza non soltanto come il gioco dal voto più alto per Nintendo Switch, ma tra tutti i titoli per console in assoluto. TLOZ:BOTW é il titolo su cui Nintendo ha puntato maggiormente al rilascio delle console, conquistando il cuore di milioni di videogiocatori.
Un altro titolo di grande spessore che ha ricevuto recensioni molto elevate é ARMS, un titolo multiplayer competitivo.
Con l’E3 2017, Nintendo ha inoltre presentato numerosissimi titoli esclusivi presto in arrivo, tra cui:
- Super Mario Odyssey (Preordina ora)
- Xenoblade Chronicles 2 (Preordina ora)
- Un nuovo RPG della serie Pokemon
- Metroid Prime 4
- Legend of Zelda: Breath of the Wild DLC
- Mario + Rabbids: Kingdom Battle (Preordina ora)
- Splatoon 2 (Preordina ora)
Conclusioni
La Nintendo Switch si pone davvero come alternativa sul mercato delle console e la casa giapponese sembra puntarci molto.
Per rispondere alle domande poste all’inizio: è davvero una console di casa da portare in giro? Apparentemente sì, ma la verità è che potrebbe anche essere una console portatile che si può usare anche a casa!
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