Un cartone macabro e bellissimo
Brain Dead 13 esce nel 1995 e ci riporta in uno stile di gameplay da laserdisc già visto in titoli come Dragon’s Lair. Brain Dead 13, in realtà esce direttamente su DOS e successivamente sulle più svariate piattaforme. Quello che ci troviamo tra le mani è un vero e proprio straordinario cartone animato interattivo dove ci troveremo a prendere frenetiche decisioni che influenzeranno gli eventi su schermo e ci porteranno, molto spesso a truculente morti per mano di mostri, vampiri e del buffo ma terribile Fritz, che ci braccherà per tutta l’avventura.
Un mondo meraviglioso
A far da padrone in Brain Dead 13 è proprio lo stile. Il gioco infatti mette in scena personaggi straordinari, una grafica splendida e un design ispiratissimo che dà vita a un cast indimenticabile. Il gioco ci vede nei panni di un tecnico del computer intrappolato in un maniero di mostri dove alberga un Re del male che ovviamente dovremo tentare di fermare. Tutto questo avverrà tra buffe sequenze e momenti grotteschi, tra avvenenti vampire e streghe dagli occhi storti. Un mondo splendido che rimane impresso nel giocatore e che sarebbe stato bello poter esplorare di più, magari con un’altra tipologia di gameplay.
Laserdisc portami via
E’ proprio il gameplay l’elemento più difficile da valutare del gioco. Di fatto ci troveremo a scegliere quale direzione prendere, spesso andando a tentoni e scoprendo dopo l’ennesima morte, soluzioni improbabili e che non avevamo calcolato. Questo elemento è un fattore da amore o odio, se vi piace il genere allora vi farà impazzire, se invece non amate lo stile Dragon’s Lair, le cose potrebbero tendere alla frustrazione e al nervoso.
Il gioco riesce comunque a appassionare e forzare anche i più restii ad andare avanti per godere di sequenze e personaggi davvero splendidi e ben realizzati. Un cast che avrebbe meritato come minimo un film o una serie dedicata!
