Scimmie ancora scimmie
Con uno dei titoli più lunghi della storia: Donkey Kong Country 3: Dixie Kong’s Double Trouble! nel 1996 porta una grafica incredibile che già si muove verso le nuove generazioni e spreme al massimo la consolle Super Nintendo. Ma Donkey Kong Country 3: Dixie Kong’s Double Trouble! non è solo grafica, anche il gameplay viene arricchito e corredato di elementi secondari ma estremamente piacevoli, come la splendida mappa di gioco che diventa un gioco esplorativo a sé stante dove ci muoviamo a piedi o per mezzo di imbarcazioni scoprendo nuove aree e nuovi mondi.
Kiddy Kong
Questa volta ci troviamo alle prese con Dixie Kong e Kiddy Kong, Diddy e Donkey sono partiti per un misterioso viaggio ed ecco che i due Kong secondari diventano primari, protagonisti di una straordinaria avventura che li vedrà esplorare sette mondi senza dimenticare un immancabile mondo segreto, fronteggiare boss e lanciarsi in sequenze puzzle e platform che raggiungono uno degli apici della serie. Impressionante è il comparto tecnico che mostra quanto gli sviluppatori Nintendo siano stati capaci di sfruttare al massimo una consolle inizialmente immaginata per giochi in 2d classico. Il titolo è una grande pietra miliare di una serie che ancora oggi vanta appassionati in tutto il mondo e prosegue il suo percorso sulle nuove macchine Nintendo.
Varietà a non finire
Ciò che veramente rende Donkey Kong Country 3: Dixie Kong’s Double Trouble! è la varietà di contenuti, ci ritroveremo infatti a visitare officine, costruire veicoli, viaggiare per splendide mappe a bordo di fantastici mezzi, combattere boss straordinari e cimentarci in classiche sequenze platform con un tocco di puzzle in più rispetto ai capitoli precedenti. Quello che ci troviamo tra le mani è quindi un prodotto completo, ambizioso, che cerca di rompere la monotonia di un gameplay rodato proponendo qualcosa di nuovo e riuscendoci, passando l’esame del terzo capitolo a pieni voti!