Prima di Harry Potter c’era Simon
Simon the sorcerer esce nel 1993 per Amiga e MS-DOS, il gioco è un classico delle avventure grafiche che ci mette alla guida di un apprendista mago catapultato in una dimensione parallela dopo aver aperto un libro di magia. E’ qui che scopre di dover salvare il mago Calypso, rapito dallo stregone Sordid. Le premesse non sono troppo originali ma sono capaci di dar vita a una avventura straordinaria fatta di momenti indimenticabili e personaggi fantastici che segnarono la storia delle avventure grafiche.
Simon the sorcer si fece notare ai suoi tempi, e riesce a brillare ancora oggi, per un comparto tecnico d’eccezione. La grafica è di altissimo livello, ricca di dettagli e particolari, le animazioni sono eccezionali e ci troviamo praticamente ad ammirare un cartone animato in movimento davanti ai nostri occhi. La caratterizzazione degli ambienti e dei personaggi è un altro elemento di livello straordinario, uno stile capace di creare una intera saga e di brillare tra i punta e clicca dell’epoca.
Risate e magia
Come moltissime altre avventure grafiche, Simon the sorcerer gioca molto sull’umorismo a partire dal suo stravagante protagonista, non capiterà di rado di ritrovarsi a ridere davanti agli eventi di gioco, in situazioni demenziali e dialoghi surreali. Siamo dalle parti di Monkey Island, sia per quanto riguarda la qualità generale che per il taglio delle avventure che ci troveremo ad affrontare.
Il gioco poi vanta enigmi di qualità, puzzle che si possono annoverare tra i migliori in un’intera generazione di avventure grafiche. Che dire, Simon the sorcerer è un classico da non lasciarsi sfuggire, soprattutto se non l’avete giocato all’epoca e non vi siete ancora rifatti di questa mancanza. Un titolo che non sente il passare degli anni, tranne forse in una certa lentezza generale che potrebbe irritare il videogiocatore moderno.