Palle e racchetta
Con una licenza ufficiale del torneo Wimbledon, il titolo sportivo Wimbledon championship tennis esce nel 1993 proponendo una simulazione divertente e ben strutturata che manca però di una licenza relativa agli atleti, finendo così per optare per giocatori inventati che tolgono un po’ di quel brivido che si provava a utilizzare i grandi campioni e che, peggio ancora, oggi fa perdere al gioco il suo vero valore storico.
Giocare con le glorie del passato sarebbe infatti stato bello anche per il retrogamer moderno, che si ritrova invece tra le mani un altissimo comparto tecnico ma privo di anima a motivazione per tornare sui campi da tennis.
Simulazione di livello
Wimbledon championship tennis, è un titolo di altissima qualità sotto il punto di vista tecnico, capace di regalare un gameplay accattivante, arcade al punto giusto e con un pizzico di simulazione. Piacevole è il sonoro che tra grida dei giocatori e il colpire della pallina ci catapulta davvero sui campi da tennis e riesce a farci vivere un’esperienza realistica e simulativa. La grafica è curata, sia negli scenari che nella realizzazione dei personaggi, il gioco è di fatti un grandissimo titolo sportivo dell’epoca, che pecca solo nel non sopravvivere al suo tempo, per il semplice fatto che, giochi di questo tipo, erano studiati principalmente per durare un anno o due, fino all’arrivo del pezzo successivo.
Diritto e rovescio
Wimbledon championship tennis è un buon gioco dell’epoca che non riesce però ad attirare l’attenzione del retrogamer sfegatato, a patto che non ci troviamo di fronte a un nostalgico o a un appassionato di tennis che vuole provare l’evoluzione del genere. Siamo di fronte quindi a un bel gioco, ma un bel gioco del 1993, che si salva al giorno d’oggi per le caratteristiche arcade e divertenti che riescono da sempre a prendere i giochi di tennis.