Un fusione di generi
Xexyz esce nel 1988 e ci presenta un titolo capace di fondere una serie di generi e di precorrere i tempi attraverso uno stile unico che tornerà numerose volte nel mondo dei videogiochi.
Quello che ci troviamo tra le mani è infatti un prodotto capace di andare a unire giochi come Super Mario con Metroid, passando per gdr e tanto altro. Le molte facce di Xexyz a volte non giocano a suo favore, rendendolo un prodotto troppo ibrido ma comunque capace di conquistare il giocatore.
Eccoci quindi a sparare a destra e a manca come in una classico side scroller, allo stesso tempo però ci saranno stanze, con un forte stile zeldesco e tanto di fatine, da visitare, personaggi con cui interagire, oggetti da acquistare e potenziare, Eccoci quindi di fronte a un gioco che nel 1988 vantava già uno stile completamente moderno e una profondità senza pari.
Strane apocalissi
Xexyz è ambientato in uno strano mondo post apocalittico, un mondo particolare, alieno e magico reso vivo a vibrante da una grafica piacevole oggi e eccezionale per la sua epoca. Il mondo di gioco è bello da esplorare, con i suoi personaggi e i suoi misteri, ci saranno poi oggetti da recuperare per proseguire nella nostra avventura e numerosi segreti da scoprire. Il gameplay risente un po’ della difficoltà eccessiva che poco si sposa con lo stile del gioco, la sfida è quindi su livelli molto alti e potrebbe fare storcere il naso a chi è semplicemente in cerca di una bella avventura.
Un gioco avanti nel tempo
Xexyz è una perla nascosta che mostra quando il game design fosse avanti già nel 1988 e come, osando, si possano raggiungere risultati davvero unici, una grande lezione per il mercato odierno, ancorato su stilemi e categorie e con troppa paura di innovare.