Gonna catch ‘em…. no
Uscito nel 2001, Digimon World non va scambiato per un clone di Pokemon, le somiglianze tra le due saghe esistono ma sono solo nella collezione delle creaturine, in verità Digimon ha una sua personalità forte che lo distingue completamen
te dal più fortunato rivale. In questo caso ci troviamo di fronte al primo titolo della saga, ancora lontano dalla tendenza più dark e matura dei recenti Cyber Sleuth, ma comunque capace di innovare il genere e di proporre qualcosa di davvero particolare.
Ci ritroveremo infatti catapultati nel digiworld con il compito di riportare a casa e ricondurre alla ragione tutta una gamma di digimon impazziti.
Eccoci quindi ripopolare lentamente la nostra File City, allenare le creaturine con strutture sempre più efficienti e combattere contro i digimon selvaggi per piegarli al nostro volere a suon di botte!
Slice of digilife
Digimon World ci offre così un vero e proprio microcosmo dove avventurarci, impegnarci in minigiochi, rilassarci e proseguire nella trama che ci vedrà scoprire un oscuro piano, causa scatenante della diaspora dei Digimon.
Interessante è il sistema di combattimento che non ci vedrà in versione jrpg, quindi in pieno stile Pokemon, anzi; i combattimenti saranno animati in tempo reale e il nostro compito sarà quello di incitare il nostro mostriciattolo e dare ordini di attacco e ritirata. Vedere i Digimon combattere è molto divertente e appagante e offre qualcosa che la saga di Pokemon non ha mai offerto davvero, la sensazione di vedere il nostro mostro all’opera, mettere in pratica il nostro lungo allenamento, non basato quindi sulle nostre scelte ma su quelle della sua IA!
Digimon World è un must per gli amanti dei Digimon e della saga in generale, rimane comunque un titolo accattivante anche per chi fosse digiuno di Digiworld e avesse voglia di un titolo particolare e fuori dagli schemi.
