La bella e… la bella
Uscito nel 1993, Belle’s Quest è un tie in dedicato al cartone animato Disney. Il gioco ci vede vestire i panni di Belle mentre si dirige verso il castello del principe Bestia, inseguita da Gaston. Eccoci quindi nei panni della disarmata fanciulla, impegnati a nasconderci, schivare uccellini che tentano per qualche motivo di ucciderci, così come risolvere piccoli puzzle che ci daranno non pochi grattacapi date le meccaniche oscure i gioco.
Il titolo può vantare un comparto tecnico d’eccezione, gli ambienti sono realizzati in modo straordinario, così come i vari personaggi che, specialmente durante la sequenza dedicata al villaggio sono assolutamente vivi e ben animati tanto da dare l’impressione di vivere un vero e proprio cartone animato interattivo.
Sì ma, il gameplay?
Le dolenti note arrivano invece per il gameplay. Il gioco, infatti, sceglie di gestire il tutto in modo piuttosto generico, senza scadere in sequenze magari assurde rispetto alla trama ma dandoci di fatto poche possibilità e un sistema di controllo abbastanza noioso. Belle può saltare, nascondersi e abbassarsi, il risultato è un gameplay piuttosto noioso che ci vede avventurarci all’interno di un mondo stupendo da vedere ma un po’ banale da giocare.
Forse è la trama stessa a soffrire un po’, il viaggio di Belle non è infatti così videoludicamente interessante, quello che ci troviamo alla fine per le mani è un titolo che pare più studiato per un pubblico di bambine (che probabilmente ne saranno rimaste deluse), che con l’obiettivo di produrre un buon videogioco.
Da provare per i collezionisti e per gli amanti del cartone, da evitare quindi per tutti gli altri. Un classico esempio di gioco bellissimo da vedere ma davvero brutto da giocare.
Un vero peccato dato che, davanti a un comparto tecnico così potente e visivamente curato, ci saremmo aspettati qualcosa magari a livelli di Aladdin o del bellissimo Re Leone.