Creature da incubo a Parigi
Uscito nel 2000, Nightmare Creatures 2 è il seguito del celebre titolo che ha segnato il mondo horror dell’era Playstation diventando inoltre l’antesignano di Bloodborne. Questo seguito, denigrato dalla critica dell’epoca, può vantare però numerose qualità che potrebbero appagare il retrogamer in cerca di un prodotto magari incompreso all’epoca della sua uscita. Mettiamo le mani avanti dicendo che noi questi Nightmare Creatures 2 ci ha convinti per tutta una serie di punti di cui parleremo.
Ci troviamo di fronte a una produzione estremamente cupa che ci mette nei panni di un malato di mente, oltre che creatura sperimentale del perfido mago nero del primo capitolo. Eccoci quindi armati di ascia fuggire da un manicomio in vere e proprie sequenze che ricordano moltissimo Bloodborne. Il nostro personaggio è animato in maniera divina, mostrando un comparto tecnico che a stento fa credere di trovarci di fronte a una produzione Playstation 1. Le atmosfere sono forti e brutali e il mondo di gioco è realizzato con grande cura.
Un protagonista d’eccezione
Il titolo soffre di ripetitività, che difficilmente possiamo perdonargli e che gli ha causato il grosso delle critiche. Quello che però appare dopo quasi vent’anni è la creazione di un protagonista particolare, strano e gore, la cura delle animazioni certosina che vedono il nostro personaggio muoversi e agire come pochi altri pg in un titolo PS1. Nightmare Creatures 2 vanta anche combattimenti difficili, non necessariamente basati su un solo tasto e un’atmosfera che forse non spaventa come nel primo capitolo ma che riesce comunque a coinvolgere e affascinare.
La nostra idea è che il titolo in questione meriti almeno una seconda chance, e di essere forse accettato anche con i suoi difetti, soprattutto come grande precursore di un genere e di uno stile di combattimento che oggi brilla più che mai tra Souls, Zelda e il recentissimo God of War.
Voi cosa ne pensate? Ci avete giocato recentemente?