Una gemma dimenticata
Uscito nel 1997, One è un titolo che in pochi ricordano ma che chi ha avuto la fortuna di provare, difficilmente non si troverà immerso nei ricordi dell’azione furiosa e caotica offerta dal gioco.
Mentre molti prodotti di questo genere promettevano, senza mantenere, un’azione hollywoodiana fatta di esplosioni azione pura e caos, One teneva fede alle sue parole, offrendoci un action basato sulla distruzione totale dove, in una costante corsa frenetica ci trovavamo alla guida di un soldato impegnato nello sparare a tutto ciò che incontra sul cammino, e possibilmente a farlo anche esplodere.
L’azione furibonda viene tenuta in piedi da una interessante premessa. Ci svegliamo con un braccio amputato a una mitragliatrice al suo posto, sul collo abbiamo un codice a barre e non abbiamo la più pallida idea di chi siamo. Proprio mentre proviamo a pensare, ecco che un paio di elicotteri della polizia iniziano a spararci missili addosso direttamente dalla finestra. Vicino a pellicole devastanti e veloci come Crank. One gioca nel campo dei fuggitivi e delle scene d’azione più pirotecniche e folli.
Un prodotto solido che tiene testa al presente
One è estremamente lineare, offre livelli ben studiati con boss di fine livello eccezionali e difficili, che ci forzeranno a studiare accuratamente il modo per sconfiggerli, mai scontato e difficilmente basato su un fuoco dire
tto.
Giocare a One oggi è esattamente come giocarci al tempo della sua uscita. Certo la grafica è pixellosa e ci sono alcune sbavature tecniche dovute all’era del suo sviluppo, ma One mantiene vivo quel suo stile e quella qualità che l’hanno reso un titolo cult, conosciuto da pochi, ma amato alla follia da chi ha avuto la fortuna di averci a che fare.
Un titolo consigliato a tutti gli amanti dell’azione e dei grandi giochi Playstation 1, piattaforma che ancora oggi continua a regalare sorprese a chi ama i videogiochi a prescindere dalla loro epoca.