Cyberpunk alla vecchia maniera
Shadowrun è la seconda trasposizione del gioco di ruolo USA su console domestiche. Ecco che, dopo la versione Super Nintendo, già di notevole fattura, ci ritroviamo un anno dopo, nel 1994, a poter giocare una edizione ancora più interessante e ricca di possibilità dello storico GDR cyberpunk.
Shadowrun fa della libertà il suo piatto forte, il gioco ci metterà infatti subito in azione senza grossi vincoli e dandoci la possibilità di interagire con svariati personaggi, tentare hacking di vario genere, così come di combattere e uccidere praticamente chiunque.
Il titolo vanta una grafica notevole, ricca di particolari e capace di descrivere un mondo cupo e cibernetico come raramente accaduto dai tempi di Syndicate. Ed eccoci quindi alle prese con una avventura ricca di misteri e complotti che ci vedrà attraversare un enorme mondo di gioco affrontando combattimenti in tempo reale e gestendo la crescita del nostro protagonista così come dei compagni che recluteremo durante l’avventura.
Placare la vostra fame di scifi e Cyberupunk
Tra i titoli del passato Shadowrun nella sua edizione Sega Mega Drive è forse tra quelli che più può placare la fame di questo setting, mai troppo utilizzato e che vede moltissimi utenti in febbrile attesa dell’imminente Cyberpunk 2077 di CD Project Red. Shadowrun riesce a omaggiare il genere nel migliore dei modi, offrendo un’avventura impegnativa e interessante, personaggi ben caratterizzati oltre a molteplici possibilità di gameplay, come l’interessante viaggio nel matrix che vedrà un totale cambio di stile e di inquadratura trasformando il titolo in una sorta di action.
Shadowrun è di fatto un titolo cult, un piccolo capolavoro che rappresenta al meglio un genere e uno stile e che dal 1994 riesce ancora a raccontarci la sua complessa storia che tocca megacorporazioni, futuristiche mafie e innesti celebrali in pieno stile William Gibson. Da giocare assolutamente per tutti gli amanti degli RPG e per i possessori o futuri tali, di Sega Mega Drive.