Il vendicatore
Uscito nel 1986, Avenger è un altro dei titoli inclusi nella collezione dedicata al Commodore 64 Mini. Ci troviamo di fronte al successore di Way of the tiger, un titolo quindi di un certo spessore che si fa valere anche nel suo interessante Il titolo ci
vede alla guida di un ninja che utilizzeremo con visuale a volo d’aquila. Il mondo di gioco è molto caratterizzato e dettagliato, forte di colori vividi e di sprite di livello che danno vita a una pixel art in grado di fare la gioia degli amanti del retro gaming, senza però sfigurare agli occhi di chi è abituato alla pixel art più recente e complessa.
Ancora una volta la scelta del titolo sembra legata alla sua modernità. Il gioco infatti, nonostante meccaniche un po’ passate riesce a regalare una certa profondità e un sistema di combattimento in stile Gaunlet divertente e appagante e composto da vari tipi di attacco.
A caccia di demoni e
chiavi
Il gioco ci vedrà recuperare una serie di chiavi per entrare finalmente nel reame del Gran Maestro del Fuoco. Eccoci quindi impegnati a eliminare creature di vario genere che ci vengono incontro in certi casi soverchiandoci e costringendoci alla ritirata, mentre ci facciamo strada per la mappa di gioco. Il titolo appare fresco e appassionante anche oggi, con tutte le limitazioni dell’epoca della sua uscita ma, nello stesso tempo, con un sorprendente comparto tecnico che, unito a un gameplay profondo e complesso per i giochi dell’epoca lo trasforma in un gioco che precorre il futuro del genere.
Avenger è un titolo che merita di essere giocato, soprattutto per chi ama il Commodre 64 e le sue atmosfere, così come per chiunque sia alla ricerca di un prodotto profondamente retrò ma capace di donare emozioni che potremmo trovare anche in un prodotto indie di questi tempi.