La laguna del Bahamut
Super Nintendo è una console che racchiude alcune gemme straordinarie, specialmente quando andiamo a guardare a tutta quella produzione giapponese mai arrivata, purtroppo, in occidente, che racchiude alcune delle perle più splendenti di questa macchina leggendaria.
Tra i titoli da sempre richiesti a gran voce dell’utenza anglofona c’è Bahamut Lagoon, un gioco dove troviamo tutta la magia del jrpg classico e alcune trovate davvero interessanti che lo rendono un prodotto da riscoprire, specialmente oggi che sono disponibili traduzioni amatoriali e ottimizzazioni.
Bahamut Lagoon ci introduce all’interno di un’epica fatta di immense battaglie tra regni e di personaggi che abitano un mondo ricco di magia. Caratteristica peculiare dei guerrieri che ci troveremo a controllare è il loro legame con i draghi, creature al loro servizio che ubbidiranno ai loro ordini, sia come mezzi di trasporto che come alfieri da battaglia.
Un jrpg dimenticato
Bahamut Lagoon sorprende per le trovare spettacolari, per la grafica curatissima così come per musiche e storia, immancabile elemento del jrpg del passato. Il gioco vanta inoltre un sistema che fonde strategia e classiche battaglie a turni, pescando dal mondo dei giochi di strategia e da prodotti come fire Emblem, Final Fantasy Tactics e altri prodotti di questo genere.
Il risultato finale è un prodotto particolarissimo, dalla storia complessa e sfaccettata, ricca di dettagli e colpi di scena. Bahamut Lagoon ci butta a dorso di drago, all’interno di un mondo straordinario, magico e unico che difficilmente, chi avrà la fortuna di giocare questo piccolo capolavoro, riuscirà a dimenticare.
Un vero peccato l’assenza di una versione ufficiale tradotta anche per noi, rimane naturalmente la speranza che, come accaduto alla serie dei SAGA, qualcosa prima o poi si muova sul fronte remaster.
Da buoni cacciatori di tesori però, questo Bahamut Lagoon è uno dei tesori più preziosi che abbiamo trovato rovistando nel dimenticatoio.