Sbabbbbbaaaariiiiiiii
Barbarian 2, conosciuto anche come Axe of Rage, esce nel lontanissimo 1988 e ci porta in un mondo fantasy fatto di barbari e botte da orbi, anzi di asciate, calci e spadate. Il gameplay è assolutamente discutibile e, complici anche i comandi non esattamente intuitivi può creare non pochi grattacapi. Bisogna dire che per l’epoca il titolo portava una grafica di qualità, mista a uno stile di gioco diverso e particolareggiato, che lo rende comunque un gioco retrò ancora conosciuto e amato da molti appassionati. Il sonoro è estremamente basilare, ma fa comunque il suo lavoro; interessante è il design dei personaggi che dona personalità al prodotto inserendolo in un contesto barbarico e divertente.
Un fantasy brutale
Axe of rages o Barbarian 2 ci vede infatti alle prese con la ricerca di un malvagio mago, il tutto si concretizzerà nell’abbattimento di numerose creature in un sistema di combattimento basato sulle 2 dimensioni. Per uccidere i mostri dovremo valutare la loro altezza il loro attacchi, un colpo alto sarà infatti inutile contro bestie piccole. Dovremo poi prestare attenzione a tutti quei mostri capaci di staccarci la testa, e altre gentilezze, data la loro straordinaria forza. L’esplorazione di limita a un avanzare per le aree di gioco fino a raggiungere il nostro goal. Il gioco rimane criptico e divertente nonostante un sistema di comandi abbastanza pessimo.
Barbari e mazzate
Essere un barbaro non è una cosa facile e questo Barbarian 2 ce lo ricorda dal lontano 1988. Il gioco, diciamolo, non è particolarmente bello o memorabile. Svolge però il suo lavoro ed è capace di divertirci. Un titolo di sicuro interesse per gli amanti del retrò gaming e capace di regalare qualche ora di immersione in un mondo ben delineato e brutale fatto di mostri nerboruti e personaggi massicci e cattivi.