Carri armati vettoriali
Uscito nel 1980, Battlezone è un classico del mondo arcade.
Parte della prima grande ondata di videogiochi, Battlezone definisce col suo immaginario l’idea del media stesso e ci ricorda pellicole come Tron, e quel mondo di videogames con grafica vettoriale che non ci dispiacerebbe vedere tornare, magari con esasperazioni moderne e altissima complessità.
Mettendo le mani sul particolare cabinato, veniamo catapultati alla guida di un carro armato, la visuale è in prima persona, le poche linee di gioco danno vita a un mondo che si sviluppa davanti ai nostri occhi, così come nella nostra immaginazione.
Le meccaniche di gameplay sono molto piacevoli e la particolare grafica, ad oggi esotica e strana, rende il gioco attuale, trasformandolo in un prodotto senza tempo, che con il passare degli anni, acquisisce fascino grazie alle sue caratteristiche.
Un caposaldo del mondo arcade
Con la sua versione originale che prevedeva un periscopio dove si appoggiava il volto, Battlezone venne modificato addirittura dall’esercito americano, per trasformarsi in un programma di simulazione bellica per carristi.
Un vero e proprio cult che fece faville ai tempi della sua uscita e ancora oggi riesce ad immergerci all’interno di un immaginario tecnologico e militare davvero unico.
Tra i tanti arcade del passato, i primi e pionieristici tentativi di creare mondi e visioni, con i pochi mezzi a disposizione, sono sempre i più affascinanti.
Battlezone è uno di questi, e rivederlo in azione è un’esperienza davvero unica che non manca di impressionare.
Incredibile è pensare a come, data la tecnologia dell’epoca, gli sviluppatori siano riusciti, non solo a realizzare, ma addirittura a pensare una struttura di questo genere.
Con Battlezone si dimostra ancora una volta come, l’assenza dei mezzi, è stata spesso foriera di alcune delle più belle trovate del mondo dei videogiochi.
Da conosce e da scoprire per ogni amante del retrogaming.