Operazioni nere
Uscito nel 2006, Black è un fps creato da Criterion che cerca di mischiare le carte in tavola nel genere mettendoci di fronte a un titolo che fonde brutalità e oscurità, regalandoci una storia di rara fattura raccontata attraverso una regia d’eccezione.
Le vicende di Black verranno infatti narrate dal nostro protagonista, e rivissute nei suoi ricordi durante uno strano interrogatorio dove gli si contesta eccesso di violenza, così come scarsa attenzione alle regole dei black ops.
Eccoci quindi catapultati in una storia di intrighi e terrorismo da vivere facendoci strada dietro le line nemiche in sessioni di stealth così come in grandi orge di sangue e proiettili dove daremo sfogo a tutta lanostra furia videoludica.
Black conserva ancora oggi uno stile visivo di livello che lo rende tranquillamente giocabile e godibile, senza le brutture di un 3d stentato.
Anche il gameplay resiste bene e può risultare per i puristi ben superiore ai giochi moderni che comunque nn sono poi evoluti particolarmente, specialmente in questo genere un po’ inflazionato.
Una storia cupa
Quello che più rimane impresso di Black è però il comparto narrativo che, unito alle atmosfere cupe in cui ci troveremo a combattere regala una vera e propria avventura fuori da ciò che abbiamo comunemente conosciuto nel mondo degli fps. Qualcosa che tornerà forse solo nel primo Black Ops, con i suoi misteri e la sua narrazione cinematografica e hard boiled.
Che dire, Black è una piccola perla poco ricordata che merita assolutamente tutta l’attenzione possibile. Un gioco da recuperare per tutti i possessori di Ps2 (o volendo Xbox) in cerca di qualcosa di davvero unico e di una trama che metta in discussione continuamente gli eventi di gioco.
Un titolo eccellente, dopo più di 10 anni, ancora più bello che mai. Da riscoprire e godere come un grande film di spionaggio.