Sangue e gore
Blood esce nel 1997 e porta lo splatter videoludico a un livello superiore. Ci ritroviamo di fronte a uno dei più grandi fps horror dove impersoniamo un pistolero morto e risorto, assetato di sangue e di vendetta. Eccoci quindi armati per prima cosa di forcone, uscire dalla bara e iniziare a maciullare zombie e mostruosità varie, il tutto deliziati da una serie di elementi splatter, litri di sangue e arti che schizzano da tutte le parti.
Blood, è famoso anche, oltre per l’amore incontrastato dei suoi appassionati (ancora oggi), per aver introdotto il sistema di doppia modalità di fuoco. Le armi infatti potranno essere utilizzate per sferrare due tipi di attacco, cosa che al giorno d’oggi diamo quasi per scontata, ma che prima di Blood non esisteva nel genere.
Orrore puro
Blood riesce a ricreare atmosfere davvero orrorifiche senza però trascurare gli elementi più irriverenti dello splatter. Ci troveremo così a trovare numerose easter egg recuperate dalle più svariate saghe horror, eccoci quindi davanti al cadagere congelato di Torrance di Shining o al Machete di Jason. Il titolo è poi ricco di citazioni letterarie che variano da Poe a Lovecraft passando per Whitman.
Il titolo, nella sua commistione di cliché e nelle sue idee più innovative, senza dimenticare una realizzazione tecnica d’eccezione, riesce perfettamente nel suo intento, ci regala quindi azione e violenza, così come qualche salto sulla sedia e del sano divertimento.
Un cult per ogni epoca
Blood è un titolo Cult, una perla del passato che rimane eterna, da giocare e rigiocare in qualsiasi modo riusciate a recuperarlo. Se volete fare una scorpacciata di videogiochi per Halloween, allora una partita a Blood non può davvero mancare, potreste ritrovarvi appassionati e decidere di completare questo grande fps, supportato anche da una enorme comunità che prodotto le più svariate e interessanti mod.