The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2, è uno dei titoli che aspettiamo di più in assoluto.
Il titolo, al momento dal nome provvisorio, è stato annunciato a sorpresa nel corso dell’E3 2019, e promette di andare a rendere ancora più profonda e complessa l’esperienza del primo indimenticabile capitolo.
Sembra proprio che il seguito di Breath of The Wild, si prepari a diventare il corrispettivo di Majora’s Mask, un capitolo più dark e caratterizzato da meccaniche inedite (come quella dell’animale da soma che potrebbe diventare un elemento di gioco).
Secondo alcune teorie, potremmo trovarci addirittura a interpretare Zelda, una volta per tutte, anziché Link.
In ogni caso, le aspettative sono altissime, per un gioco che, ancora oggi riserva sorprese e segreti.
Nel frattempo emergono nuovi dettagli, in particolare alcune immagini e artworks che mostrano il making of del trailer che ha elettrizzato milioni di fan Nintendo.
La preoccupazione arriva però quando leggiamo come, l’immagine che vedere qua sotto, sia stata utilizzata per degli annunci di lavoro in casa della grande N.
Questo, potrebbe significare un prodotto in uscita in tempi piuttosto lunghi.
Le voci sono comunque diverse e, secondo alcuni, il titolo ufficiale, assieme a un nuovo trailer potrebbe essere mostrato in occasione de Game Awards previsti nel corso della settimana.
Come abbiamo detto, le aspettative sono altissime; chi vi parla non ha ancora esplorato tutta la mappa di gioco (almeno secondo quanto risulta dal cammino dell’eroe) e torna di tanto in tanto a quel mondo stupendo, la cui interattività possiamo paragonare solo a quella di Death Stranding, titolo che sembra aver ripreso con forza il concetto di esplorazione e giocosità dell’ultimo Zelda.
Una rivisitazione Dark e con una trama più forte di un capolavoro come questo, potrebbe davvero lasciare un segno indelebile nella storia dei videogiochi.
Gli anni passano, ma Zelda rimane uno degli eventi videoludici per eccellenza, assieme alle opere Rockstar e alle uscite di autori come Kojima, Kamiya e pochi altri.