Bruce Lee
A metà tra un picchiaduro e un action più classico, Bruce Lee mette in scena il mitico Bruce in una delle sue tante incarnazioni videoludiche.
Eccoci quindi alle prese con un avventura sulla falsa riga dei film di Lee, impegnati a fronteggiare due avversari in una serie di livelli sempre più complessi, fino al fatidico scontro finale con un malvagio stregone.
Nonostante l’aspetto tecnico del 1984 lascia parecchio all’immaginazione, non ci vuole molto per iniziare a vedere in quell’agglomerato di pixel il mitico Bruce, animato con classe nelle sue mosse più famose e capace di dar vita a interessanti coreografie con gli avversari.
Bruce Lee è un prodotto cult, forte di un’epoca dove i generi erano ancora molto confusi.
Il risultato è un prodotto che fonde il classico picchiaduro con meccaniche più vicine agli action dell’epoca, dando vita a un’avventura interessante e divertente che farà la gioia dei retrogamers amanti dei film di Bruce Lee.
Videogiochi d’altri tempi
Ci troviamo ancora una volta di fronte a un prodotto del lontano passato.
Un’opera sperimentale che sfrutta il nome di Bruce Lee anche per prendersi qualche libertà e rischiare sull’aspetto gameplay.
Bruce Lee è un gioco divertente, un titolo retrò che riesce a divertire anche oggi, ovviamente accettando una serie di compromessi legati all’epoca della sua uscita.
I due avversari riescono a darci del filo da torcere per tutto il corso dell’avventura, senza parlare dello stregone finale.
Interessante anche la possibilità di giocare in modalità versus e coop, elemento che arricchisce ulteriormente un prodotto unico nel suo genere.
Da tenere in considerazione, specialmente se vi manca il leggendario Bruce con la sua tuta gialla e le sue tecniche di combattimento uniche.
Una sorta di monumento videoludico a quel personaggio indimenticabile che è stato Bruce Lee nella storia del Cinema d’azione internazionale.