Vampiri e Lupi mannari su Nitendo 64
Uscito in Europa nel 2000, Castlevania: Legacy of Darkness è un titolo legato alla celebre saga e all’eterna lotta di una serie di paladini che si contrappongono per i motivi più svariati al terribile Dracula e al suo ritorno.
Rivedere il titolo in azione al giorno d’oggi mostra purtroppo quanto male possa invecchiare il primo 3d, e questo caso può fare davvero da scuola. A differenza dei titoli 2d ci troviamo infatti immersi in un mondo fatto di pixelloni e animato da una telecamera ballerina capace di far venire il mal di mare al giocatore non abituato al retrò.
Castlevania: Legacy of Darkness, non brilla particolarmente sotto nessun aspetto, mostandosi come una sorta di riproposizione del primo Casltevania 64 e introducendo le meccaniche legate alla mutazione in lupo mannaro, interessanti ma non abbastanza da salvare una produzione non del tutto mediocre ma comunque poco al di sopra della sufficienza.
Una trama intrigante e personaggi ben scritti azzoppati da un comparto tecnico pessimo
Castlevania: Legacy of Darkness cade proprio nell’estetica e nella realizzazione tecnica. Giocarlo oggi, salvo appassionati sfegatati e masochisti, è un vero e proprio incubo di corridoi tutti uguali, movimenti poco dettagliati e meccaniche di combattimento vetuste.
Il gioco non riuscì a convincere all’epoca e ci convince ancora meno oggi dove i suoi difetti emergono in modo ancora più dirompente.
Castlevania: Legacy of Darkness è quindi un prodotto consigliato con tutte le riserve possibili, solo agli appassionati dei Castevania 3d e a chiunque non riesca a resistere all’idea di guidare l’interessante uomo bestia nella sua crociata contro il conte Dracula.
Per tutti gli altri, la produzione Konami vanta titoli ben più interessanti, anche tra i rappresentanti meno importanti della saga. Il gioco può vantare alcuni scenari suggestivi, così come alcune sequenze notevoli, ma non riesce a salvarsi soprattutto se messo di fronte a titoli come Soul Reaver che raggiungono i suoi obiettivi superandoli di gran lunga.