Un uomo, un esercito
Uscito nel 1985, Commando è un interessante shooter ricordato da moltissimi videogiocatori.
Ci troviamo di fronte a uno sparatutto a scorrimento con ambientazione bellica.
Il gioco sembrerebbe ambientato nella seconda guerra mondiale, sia per armamenti e scenari che per gli avversari che ricordano moltissimo l’esercito nazista. L’unico particolare fuori luogo è il fatto che, all’inizio della partita arriviamo a bordo di un elicottero.
Le ambientazioni che incontreremo variano da zone desertiche a scenari tropicali, ogni livello è costellato di avversari sia a piedi che a bordo di mezzi.
Il nostro protagonista, si troverà così solo alle prese con un intero esercito da spazzare via, armato di una mitraglietta e di bombe a mano.
Il parco avversari è davvero ricco, e ancora oggi impressiona per la cura del dettaglio e per l’impatto visivo.
Commando è un titolo piuttosto classico, nonostante questo però, alcune scelte stilistiche e la direzione artistica del gioco, lo rendono ben distinguibile e gli donano quell’aura tipica dei migliori giochi dell’epoca.
Gameplay e sonoro
Il gameplay è divertente ed estremamente solido. Muovere il nostro personaggio per le belle mappe di gioco è piacevole e ancora oggi ci ha dato delle belle sensazioni, catapultandoci nel passato in poche sequenze.
Nota di merito va alla colonna sonora, un tripudio Acid House che nella sua edizione Commodore 64 dà il meglio di sé, arrivando a toccare le vette del genere.
Il connubio tra TB303 e sonorità Acid e videogiochi, sarebbe un argomento da approfondire in separata sede.
Quella di Commando rimane però per noi una delle colonne sonore più affascinanti dell’era che fu.
Commando è in conclusione un classico, un titolo che ha visto numerose conversioni e che consigliamo a chiunque sia alla ricerca di quei giochi del passato, ancora oggi capace di impressionare per la cura del dettaglio e per il livello di pulizia raggiunto sotto il punto di vista tecnico.