“Daaaytooonaaa….let’s go away!” Era impossibile visitare una sala giochi di metà anni ’90 e non sentire la canzoncina dell’intro, sicuramente entrata nella storia dei videogame. Daytona USA è infatti considerato un autentico capolavoro anche se i meriti vanno più alla realizzazione che non al gameplay. Per il 1994, aveva un impatto visivo spettacolare, soprattutto nelle sfide con gli amici.
Creato dallo stesso team AM2 già autore di classici come Out Run, si ispirava alle corse americane NASCAR nell’aspetto di veicoli e circuiti. Lo svolgimento delle gare era, però, tipicamente arcade: partendo dall’ultima posizione, dovevamo superare tantissimi avversari cercando di arrivare primi. Non un’idea rivoluzionaria, e anche i comandi dell’auto erano molto semplificati. Freno, acceleratore e volante, come sempre dagli anni ’80.
Ma si parla di oltre vent’anni fa, quando gran parte dei giochi di guida era ancora in grafica bitmap o con le classiche “macchinine” disegnate a mano. Daytona USA offriva telecamere e telecronaca in stile TV, una sensazione di velocità pazzesca e un impatto visivo clamoroso. Non importa che, come gioco, fosse ridotto all’osso e basato solo sul tempismo nell’affrontare le curve.
Anche nei contenuti, non c’era molto da stare allegri: tre sole piste di cui una molto breve e ovale, una sola vettura e nessuna modalità a parte la corsa veloce. Da qui si vede perché ebbe successo soprattutto nella versione deluxe multigiocatore con svariati coin-op collegati tra loro. Ma la sua popolarità si deve soprattutto all’hardware messo in campo da Sega, la celebre scheda Model 2.
La stessa Sega aveva già presentato Virtua Racing, che però fu limitato dalla grafica troppo spartana. Daytona USA non solo migliorava la grafica di Virtua Racing, ma era più divertente da giocare. Lo dimostra il fatto che torni regolarmente nelle varie riedizioni dei classici Sega, nei negozi o più recentemente in versione digitale. Oggi è sicuramente vecchio e superato, ma resta un monumento nel settore dei giochi di guida e nella produzione della casa di Sonic.