Edd il papero
Edd the duck esce nel 1990 ed è sostanzialmente la versione videoludica di un famoso personaggio della BBC, un po’ come se in italia avessero fatto un videogioco su Uan di Bim Bum Bam o su Topo Gigio. Il risultato però è un gioco che si è diffuso a livello mondiale e che viene ricordato come un buon titolo di piattaforme, in un periodo ancora arcaico del videogioco che non brilla particolarmente e che non porta alcuna innovazione, solo tanto colore e un design piacevole.
Affrontare Edd the Duck oggi, sembra un po’ come avere a che fare con un gioco creato da un dilettante, il titolo ci vede saltare su varie piattaforme salendo in verticale e scendendo alla ricerca di 20 stelle per ogni livello che rappresenta uno studio della BBC. Avremmo preferito forse vedere Uan negli uffici Fininvest con personaggi equivoci e quant’altro, invece ci troviamo Edd che saltella e spara palle di neve che congelano i nemici, quello che manca però è una sorta di scopo finale, diciamo che i livelli di gioco perdono un po’ il loro senso con l’impossibilità di sconfiggere gli avversari e l’assenza di varietà.
Un titolo del passato remoto
Edd the duck è un gioco per nostalgici, un titolo che potrà dare un sorriso a chi l’ha giocato all’epoca, ma totalmente inutile anche per i cultori dei videogiochi retrò. Il gioco manca sostanzialmente di mordente e di fascino e dopo pochissimo i livelli diventano blandi, ripetitivi e fini a sé stessi, in un’epoca, va fatto notare, che vedeva già in azione grandi prodotti con una profondità di tutt’altro livello e un fattore divertimento assai più elevato.
Povero Edd
Il povero Edd the duck, è un gioco che rimane quindi relegato al suo spaziotempo, un titolo solo ed esclusivamente per nostalgici, noioso e monotono anche al tempo.