Enduro Racer non viene ricordato tra i maggiori successi di marca Sega nel mondo coin-op, ma fu comunque originale in certi aspetti. La versione deluxe era una riproduzione parziale delle moto da cross, con tanto di manubrio e sedile. Il manubrio, oltretutto, doveva essere tirato all’indietro per equilibrare il mezzo durante i salti, altrimenti si finiva regolarmente per terra. Peccato che questa manovra coprisse totalmente lo schermo, solo uno dei molti limiti del gioco.
Presentato con la stessa prospettiva posteriore di Hang-On, spostava le moto sui percorsi sterrati e in mezzo a salti ed ostacoli. L’obiettivo di ogni partita non era solo completare le singole tappe, ma farlo senza finire addosso a pietre o alberi. La presenza costante dei salti, inoltre, creava più fastidi che altro dato che serviva parecchia fortuna per azzeccare un atterraggio perfetto. Ma c’era l’attrattiva del manubrio e, in versione deluxe, della “moto” attaccata allo schermo.
Tecnicamente non era il massimo neanche per la metà degli anni ’80 visto che nello stesso periodo Sega aveva già offerto migliori prove di abilità. La grafica era spoglia e poco dettagliata, i fondali quasi completamente vuoti e le animazioni dei motociclisti molto povere. Si salvavano giusto la parte audio e una buona sensazione di velocità, mentre il gameplay era legato strettamente al celebre manubrio.
Chi amava la periferica, o l’intero cabinato, spese settimane a imparare i percorsi rigiocando costantemente le stesse tappe. Gli altri, la maggioranza, si stufarono prima vista la difficoltà piuttosto elevata. Servivano troppo gettoni per avere un controllo decente della moto e imparare a gestirla in ogni situazione. Da qui, si vede perché Enduro Racer venga ricordato solo dai fan accaniti del marchio Sega.
Malgrado i suoi difetti, la versione arcade ottenne un discreto successo grazie all’ampia diffusione e alla particolarità del cabinato. Arrivò in seguito sui principali formati da casa, dove l’assenza dello stesso cabinato si fece sentire moltissimo. Controllato via joystick, Enduro Racer non era nemmeno lontano parente della versione da sala. Di fatto, viene ricordato nella storia dei videogame solo per l’originalità della sua “moto”.