Eswat aveva un livello di difficoltà e frustrazione che, se uscisse oggi su un qualsiasi formato da casa, porterebbe diverse denunce alla casa madre. Proprio per questo non ottenne mai la fama che avrebbe meritato, malgrado si tratti di uno tra i migliori titoli della prima era Mega Drive. Ai tempi, Sega ripresentava i suoi successi arcade inserendo diversi contenuti inediti, un’ottima idea che purtroppo è stata abbandonata successivamente.
Guardate le foto in questo articolo: non sembrano due giochi diversi? Il bello di Eswat era proprio lì: si partiva come semplice poliziotto nel classico platform game per passare ben presto all’azione non stop degli sparatutto futuristici. L’ispirazione, già nel coin-op, era chiaramente il film Robocop ma lo stile grafico e la trama restavano più vicini ai fumetti giapponesi.
Rispetto alla versione da sala spariva la modalità per due giocatori in contemporanea ma arrivavano nuovi livelli, armi e potenziamenti per la nostra armatura. Anzi si può dire che, a parte il nome, con il mediocre cabinato arcade questo titolo avesse poco a che spartire. Gli era superiore praticamente in tutto, comprese le colonne sonore e la varietà nel design dei livelli (che potevano estendersi in tutte le direzioni).
Il problema di fondo restava la difficoltà troppo alta già dalle fasi iniziali. Pochi colpi subiti bastavano per dover ricominciare la partita, spesso da un punto posizionato molto indietro rispetto a dove si era arrivati. Inoltre, il gioco sfruttava il solito stratagemma degli attacchi a sorpresa da memorizzare, provocando parecchi fastidi nelle prime partite. Imparando la disposizione dei nemici e la provenienza dei colpi si andava avanti, ma era una procedura noiosa e molto ripetitiva.
Un vero peccato, perché la grande varietà nell’azione e la qualità di grafica e sonoro (apprezzabili ancora oggi) ne facevano uno dei migliori titoli per la neonata console Sega. Spiccava soprattutto l’ottima cura spesa nel disegnare armi e macchinari futuristici, in particolare durante gli scontri con i boss di fine livello. Tutto questo venne dimenticato troppo in fretta, semplicemente perché molti smisero di giocarci quasi subito.