Final Fantasy VII è stato il titolo che ha portato i giochi di ruolo giapponesi nella nuova generazione, traghettandoli dalla vecchia impostazione 2D alla nuova era “cinematografica” dei giorni nostri. Per l’occasione, Square Enix (allora Squaresoft) non aveva badato a spese, stanziando un budget da cinema e occupando un centinaio di sviluppatori. Riuscì anche a far arrabbiare Nintendo, visto che doveva uscire originariamente su Nintendo 64.
Il poco spazio offerto dalle cartucce, e il desiderio di usare molti filmati in computer grafica, spinsero il team creativo a seguire altre strade arrivando su PlayStation. Il resto è storia: in pochi mesi vennero segnati nuovi record di vendite non solo in Giappone ma anche in USA ed Europa. Per la prima volta, un gioco di ruolo arrivava a insidiare i più popolari action game nelle classifiche mondiali.
Il merito va innanzitutto all’enorme estensione, alla varietà offerta nel gameplay e alla cura nello sviluppo della trama. Certi personaggi, e alcune scene particolarmente drammatiche, vengono ricordati ancora oggi a vent’anni di distanza. Merito dell’ottima cura spesa nel realizzare i filmati di intermezzo che occupavano addirittura più spazio rispetto alla grafica in tempo reale (il gioco stava su ben tre dischi).
Grazie all’uso di una regia dinamica nell’esplorazione, alla grafica 3D nei combattimenti, e al collaudato sistema Active Time Battle ogni parte del gioco funzionava come un orologio. C’erano sì fasi di “stanca” e momenti noiosi, a partire dai combattimenti casuali, ma passavano in secondo piano rispetto a tutto il resto. Final Fantasy VII sembrava, e in un certo senso lo è stato, una vera e propria epopoa simile ai grandi eventi cinematografici.
Square Enix non ha più raggiunto gli stessi livelli qualitativi pur sfiorandoli con alcuni degli episodi seguenti. Lo dimostra il remake ufficiale per PlayStation 4, frutto delle tantissime richieste dei fan. Al di là del nostro interesse verso i giochi di ruolo nipponici è indubbio che, grazie a Final Fantasy VII, l’intera categoria sia cambiata per sempre.