Square Enix gioca con i nostri nervi
E’ fresca fresca la notizia che spezzerà moltissimi cuori, a quanto pare infatti il remake del mitico Final Fantasy VII, titolo indimenticabile che porto il videogioco a raggiungere una delle sue punte narrative e soprattutto emotive più alte, sarà un action.
Avete capito bene, non un action rpg ma un vero e proprio gioco d’azione. I combattimenti si svolgeranno quindi nello stesso modo in cui avviene in titoli come God of War, o in una versione rivisitata del comb
at system di Final Fantasy XV.
A qualcuno l’idea piacerà, per quanto riguarda noi è un po’ difficile non restare delusi. La promessa era infatti quella di riproporre in una veste grafica incredibile uno dei giochi più belli degli anni 90, e forse di sempre, permettendo a chi non lo conoscesse di vivere una delle storie più appassionanti mai raccontate all’interno di jrpg, e per i nostalgici di poter tornare in quel mondo dove una parte di loro è irrimediabilmente rimasta.
Vecchio e nuovo
Da una parte non vediamo comunque l’ora di saperne di più su questo progetto. L’idea di vedere Cloud in azione, di esplorare le città le cui mancanze abbiamo colmato con l’immaginazioni e di vivere i promessi dialoghi rivisti, resi più maturi e attuali, ci fa parecchia gola. D’altro canto però abbandonare totalmente il sistema rpg sembra una mossa che snatura parecchio il gioco.
Non ci resta che accettare questo remake come un nuovo gioco in tutti i sensi, forse un modo della software house per sdoganarsi da critiche e paragoni nei confronti di un prodotto originale che, a parte i noiosissimi salvataggi, rimane un gioco immancabile, godibilissimo e giocabile ancora oggi, tanto da sbalordire per profondità di gameplay e complessità della trama se pensiamo ai suoi quasi vent’anni.
Per chi vuole tentare la via del futuro quindi, FFVII remaster potrebbe essere una gradita avventura, per tutti gli altri il passato non chiude mai le sue porte.
https://www.youtube.com/watch?v=L-xvMsEw3LE