Un altro combattimento finale
Final Fight 3 esce nel 1995 in esclusiva per la piattaforma Super Nintendo. Il gioco ci vede alle prese con la solita Metro City questa volta assediata dalla Skull Gang. Eccoci quindi vestire i panni dei nostri personaggi per darle di santa ragione a bande di teppisti in giro per carceri e metropolitane. Le meccaniche che ci troviamo di fronte sono le classiche della serie, quelle quindi di un picchiaduro a scorrimento con movimenti su più direzioni. Final fight 3 è nel complesso un bel gioco che non brilla però per originalità, in particolare calcolando che siamo nel 1995, e che la serie inizia a farsi sentire leggermente pesante producendo di fatto lo stesso gioco con piccole variazioni per 3 iterazioni.
Un picchiaduro a scorrimento parte di un franchise storico
Preso singolarmente, ignorando i predecessori, questo Final Fight 3, risulta un picchiaduro a scorrimento ben fatto, potente anche di un design accattivante dei protagonisti ma, soprattutto, dei cattivissimi teppisti che ci troveremo a massacrare di botte in giro per le strade di Metro City. Il gioco è solidissimo, divertente e difficile al punto giusto, non ci sentiamo quindi di criticarne la poca originalità e la troppa somiglianza ai predecessori più di tanto.
Botte e ancora botte
Riprendere in mano questo Final Fight 3 è una mossa obbligata per tutti gli amanti della serie e del genere, di sicuro però non aspettatevi grosse innovazioni o niente di particolare, sia come trama e stile, che come gaemplay. Ci troviamo di fronte a un picchiaduro a scorrimento che incarna tutti i cliché del genere, e lo fa in maniera eccellente, mancando però di originalità.
Un gioco valido, divertente e che presenta una caratterizzazione interessante, niente di nuovo però sul fronte di questo genere che soffre un po’ troppo del copia incolla capace di rendere i titoli quasi irriconoscibili uno dall’altro.