La foresta proibita tra incubi e sogni
Uscito nel lontanissimo 1983, Forbidden Forest di Paul Norman, titolo prodotto dalla storica Cosmi. Il gioco è uno dei primi videogiochi Commodore 64 in assoluto ma riesce ancora oggi a vivere della sua magia e di una colonna sonora che è riuscita a dare una delle visioni più interessanti del sonoro prodotto dalla macchina..
Forbidden Forest ci vede alla guida di un arciere, impegnato ad attraversare una strana foresta abitata da terribili creature da incubo. Le atmosfere spettrali e sognanti sono di quelle che restano addosso per sempre e che ogni giocatore che ha affrontato questo splendore nel passato non potrà che ricordare, con una gran voglia di fare un altro giro all’interno della fantasmatica foresta di pixel.
Il gioco vanta una grafica arcaica ma notevole, grazie alla sua caratterizzazione e all’oscurità generale che lo rendono ancora godibile, eccezionali sono le animazioni che agli albori del media, mostrano una strana sperimentazione che prestava molta più cura al dettaglio rispetto ai prodotti del futuro.
Survival horror a suon di frecce
Dinamica che anima il gioco è quella delle frecce che scaglieremo contro i nostri avversari, orribili ombre animali e creature fantastiche che ci verranno incontro in un incessante incedere obbligandoci a calcolare il momento giusto per colpire. Il gioco riesce a creare una grande tensione e un senso di strano e pauroso, oltre che mostrare la fragilità del nostro furtivo protagonista che se sbaglierà i tempi di attacco si ritroverà brutalmente straziato dai mostri che abitano la foresta proibita.
Un titolo cult, che proviene dagli albori del videogioco e che i più vecchi di noi non potranno che ricordare. Un prodotto fondamentale per una “storia del videogioco” e da giocare per tutti gli amanti del retrogaming che desiderano affrontare il lato più artistico di questa arte in continua evoluzione.
Longplay:
Il nostro video: