Da alcune ore, chi si connette a Fortnite trova un buco nero.
La mappa di gioco infatti è stata inghiottita dal buco nero generato dalle numerose fenditure che hanno caratterizzato il mondo del battle royale più famoso del globo.
Proprio con questa trovata Fortnite potrebbe passare al capitolo 2, un vero e proprio sequel del free to play più giocato al mondo.
Amato e odiato, Fortnite è stato in grado di ispirare e caratterizzare il mondo multiplayer degli ultimi anni, in particolare la gestione della mappa di gioco e il supporto hanno alzato l’asticella del gaming online.
Fortnite e il buco nero | Un nuovo modo di gestire i mondi online
A differenza di altri titoli, lasciati con eventi scriptati e DLC a pagamento, Fortnite si è prodigato di fornire ai giocatori qualcosa di nuovo a cadenza settimanale.
La mappa del battle royale è diventata un personaggio a se stante, così come le folli storie della lore nonsense e sopra le righe.
Un supporto che, applicato a diversi generi e diversi titoli potrebbe modificare del tutto il modo in cui concepiamo i titoli online.
Proprio per questo il fenomeno Epic Games, titolo casual e studiato per le masse, riesce comunque a far riflettere sul videogioco moderno, lasciando perplessi soprattutto quando non vediamo lo stesso supporto ad altri prodotti ben più blasonati basti pensare a Destiny 2 e altri game as service che ricevono aggiornamenti a distanza di mesi o di anni.
Il buco nero di Fortnite è solo un esempio di quando Epic abbia creato qualcosa di nuovo.
Un diverso modo di vivere i videogiochi online caratterizzato da eventi unici e irripetibili.
Chi ha conosciuto la mappa originale del battle royale, assieme ai suoi stravolgimenti, non la rivedrà probabilmente mai più.
Un elemento tipico dei Mmorpg ma con un livello di supporto mai visto prima nella storia del gaming online.